L’abilitazione di Dio per il ministero

Questa pagina rappresenta un capitolo dal manuale sul “La Chiesa” del “Corso Omega” una serie di manuali gratuiti per fondatori di chiese a cura di Michele Carlson. Scrivi a Michele per saperne di più.

La Bibbia ci parla dei doniLa Bibbia insegna che lo Spirito dà ai credenti delle abilità per contribuire in modo eccezionale all’edificazione del Corpo.

Il Signore ha provveduto vari tipi di doni per il Suo Corpo per equipaggiarlo a svolgere il suo compito in maniera appropriata. Una categoria di doni include tipi di leader “che preparano il popolo di Dio per l’opera del servizio” (Efesini 4:12). Un’altra categoria di doni coinvolge speciali abilità per il servizio che sono date in combinazioni variabili ad ogni credente.

Lo Spirito dà ai credenti delle abilità per contribuire in modo eccezionale all’edificazione del Corpo di Cristo. Queste sono chiamate doni spirituali. Alcuni fatti che risaltano questi doni sono:

  • Ogni credente ne ha almeno uno (1 Corinzi 12:7; 1 Pietro 4:10).
  • Sono dati secondo il desiderio dello Spirito e non secondo i nostri desideri (1 Cor. 12:11).
  • Sono per il bene comune e non per il bene personale (1 Cor. 12:7, 12-27 Romani 12:4-5).
  • Il dono (o doni) che noi abbiamo è opera dello Spirito (1 Corinzi 12:4). Il ministero in cui li usiamo è vincolato a Cristo (1 Corinzi 12:5), e la loro efficacia è opera di Dio (1 Corinzi 12:6). La nostra responsabilità è semplicemente l’obbedienza.

I doni spirituale e il corpo di Cristo

Dio ha distribuito questi doni per l’edificazione del Corpo.

1. L’importanza di ogni membro

Ogni credente è importante
Ogni credente ha “opere buone” da compiere (Efesini 2:10).

L’illustrazione del Corpo in 1 Corinzi 12 mostra la necessità che ogni membro svolga il suo ruolo nel Corpo. Così come il corpo fisico soffre quando un membro è malato, il Corpo di Cristo soffre quando un membro non usa il suo dono. Ogni credente ha “opere buone” da compiere (Efesini 2:10). Queste opere non possono essere compiute con la nostra forza. Abbiamo bisogno del potere soprannaturale dello Spirito Santo che lavora in noi per portarle a termine.

2. La funzione degli uomini che hanno ricevuti i doni

Dio ha dato degli uomini con i loro doni alla chiesa per condurre e addestrare i credenti. Ogni chiesa locale ha individui che hanno esclusivamente doni in quest’area. Tuttavia, questi non devono mai diventare uno gruppo d’élite che porta avanti il ministero della chiesa. Piuttosto, Efesini 4:11-13 dice chiaramente che essi devono preparare il popolo di Dio affinché questi credenti possano portare avanti l’opera del ministero. È vitale che ogni credente scopra e usi il suo dono nel ministero.

3. Somministrare la grazia di Dio

Quando noi usiamo i nostri doni, stiamo somministrando la grazia di Dio (1 Pietro 4:10-11). La grazia di Dio e la potenza fluiscono attraverso noi sugli altri mentre serviamo. Dio vuole somministrare al popolo, e Lui ha scelto di fare questo attraverso noi – e specificatamente attraverso i nostri doni spirituali. Egli ha già deciso come vuole usare ognuno di noi e ha dato a noi il dono corrispondente. Il nostro compito è usarlo e portare frutto a Lui.

Determinazione del dono(i) spirituale di una persona

Scoprire

Determinare quali siano i nostri doni richiede tempo ed esperienza. Se tu non sai quali siano i tuoi doni, puoi cominciare a scoprirli imparando cosa sono i doni in generale, coinvolgendoti nel ministero del Corpo, e valutando cosa Dio stia facendo attraverso di te per mezzo dei tuoi doni e capacità naturali. In un certo senso i tuoi doni saranno evidenti a te e agli altri mentre li eserciti.

Non c’è una valutazione formale nella Bibbia attraverso la quale puoi scoprire i tuoi doni spirituali. Essi non dipendono da abilità naturali o imparate. Un dottore non ha necessariamente il dono della misericordia, né un insegnante di professione il dono dell’insegnamento spirituale. Probabilmente hanno studiato e hanno esperienze in queste professioni, ma questo non è lo stesso di un dono spirituale. I loro doni potrebbero effettivamente essere l’evangelizzazione, l’amministrazione o qualche altro dono. Valutare la tua professione non è la via per scoprire il tuo dono(i) spirituale.

Il tuo dono porta frutto?
Un dono è scoperto osservando la sua efficacia quando viene utilizzato. Porta frutto?

Un dono è scoperto osservando la sua efficacia quando viene utilizzato. Mentre serviamo gli altri, la grazia, la potenza e la benedizione di Dio fluiscono attraverso il nostro dono a un livello che supera la nostra capacità umana. Il solo modo per scoprire il tuo dono(i) è di essere coinvolto in varie forme di servizio e vedere cosa Dio usi. Il processo è essenzialmente “prova e sbaglia”. Poiché la potenza di Dio fluirà attraverso noi sugli altri, è importante ascoltare i loro consigli. Non possiamo notare come il Signore ci stia usando, ma gli altri sì.

Ci sono molti doni spirituali elencati nel Nuovo Testamento. Poiché ogni elenco include doni differenti, sembra probabile che nessun elenco sia completo. Ci possono essere molti altri doni di servizio. È evidente che ogni credente ha un dono, ma non è chiaro se ognuno ne ha uno solo. Alcuni ne possono avere uno o due o più. È difficile dirlo. A causa di questa diversità, è necessario che i credenti siano coinvolti in vari tipi di ministero.

Anche se i talenti naturali o imparati non sono la stessa cosa dei doni spirituali, l’addestramento o il talento naturale possono certamente aumentare l’efficacia di un dono. Ad esempio, se una persona ha il dono di insegnare, questo significa che Dio vuole benedire lui in quel ministero. Ma il dono non è un sostituto per lo studio in modo che abbia qualcosa da dire! Dio è capace di benedire il nostro piccolo. Egli desidera anche benedire il nostro tanto. Avere un dono non è una scusa per essere pigri. Questo vale per qualsiasi dono. Una volta che scopriamo quale dono(i) abbiamo, dovremmo fare tutto il possibile per svilupparlo in modo che diventi sempre più uno strumento migliore per il servizio nella chiesa.

Due avvertimenti

In primo luogo ricordare, come detto in precedenza, che la nostra conoscenza di questi doni viene dalla Bibbia. In secondo luogo, la disponibilità di alcuni di questi doni è oggi una questione di disaccordo nel Corpo di Cristo. La polemica di solito ruota intorno alla questione se alcuni doni siano a disposizione della Chiesa di oggi, piuttosto che soltanto della Chiesa dei tempi del Nuovo Testamento. Alcuni credono che, con il completamento della rivelazione scritta di Dio, alcuni dei doni, soprattutto quelli in forma miracolosa, siano terminati. Altri credono che ciò che la Bibbia insegna riguardo doni spirituali per la Chiesa del Nuovo Testamento sia ancora applicabile per la Chiesa di oggi. Seri, sinceri, e preparati studiosi sono in entrambe le posizioni. Allora, cosa dobbiamo fare? Una soluzione semplice consiste nel misurare e modellare la propria obbedienza ed esperienza su una semplice e completa applicazione di ciò che dice la Bibbia.