Evangelizzazione personale

Dieci cose che ogni Cristiano dovrebbe sapere sull’Islam

Quest’articolo è stato scritto da Zane Pratt, vice presidente per l’addestramento globale dell’IMB. È stato pubblicato nel Southern Seminary Magazine, ripubblicato nel sito www.thegospelcoalition.org (in inglese) e tradotto da Andrea Thomas per la sua mailing list chiamata “Sapere per Fare“. Usato ed adattato con permesso.

L’Islam è una religione che sta crescendo, particolarmente nel mondo occidentale. I cristiani hanno bisogno di conoscere meglio l’Islam e, più importante, sapere come presentare il vangelo di Gesù Cristo ai suoi fedeli. Eccovi dieci cose che ho imparato sull’Islam durante i miei vent’anni come missionario in un paese a maggioranza islamica.

1. “Musulmano” e “Arabo” non sono la stessa cosa.

“Musulmano” è un termine religioso. Un musulmano è qualcuno che aderisce alla religione islamica. “Arabo,” al contrario, è un termine etno-linguistico. Un arabo è un membro delle popolazioni che parlano l’Arabo. E’ vero che l’Islam ha avuto origine tra gli arabi, e che il Corano fu scritto in Arabo. Tuttavia, alcuni arabi storicamente hanno fatto parte di antiche chiese cristiane ortodosse. D’altra parte, l’Islam si è esteso molto oltre il mondo arabo, ed oggi la maggior parte degli islamici non è araba. Includiamo i turchi, i curdi, gli iraniani, i pakistani, altri musulmani del sud est asiatico, i malesi e gli indonesiani, che sono in maggioranza islamici ma non di razza araba.

2. La parola “Islam” significa sottomissione.

Mecca

Un musulmano è qualcuno che si sottomette a Dio. Il concetto islamico di chi Dio sia e di come vada servito e adorato si basa sugli insegnamenti di Maometto. Quindi il credo islamico è: “Non vi è altro dio che Dio (Allah), e
Maometto è il suo profeta.”

3. Vi sono due principali denominazioni musulmane.

Le due maggiori denominazioni di musulmani sono i Sunniti e gli Scii ti. I Sunniti compongono la stragrande maggioranza, l’85 % di tutti i musulmani. La divisione avvenne nella prima generazione dopo la morte di Maometto e si basava su una disputa su chi dovesse succedergli come guida del mondo islamico.

4. La teologia islamica si può riassumere come il credo in un Dio, i suoi profeti, i suoi testi, i suoi angeli, i suoi decreti e il giudizio finale.

L’Islam insegna che gli uomini nascono spiritualmente neutrali, perfettamente capaci di obbedire totalmente ai requisiti di Dio, e che rimangono così anche dopo che abbiano peccato personalmente. La necessità del genere umano, quindi, non è la salvezza, ma l’istruzione; perciò l’Islam ha dei profeti, ma non ha un salvatore.

5. L’Islam insegna che Gesù fu un grande profeta.

L’Islam afferma che Gesù nacque da una vergine, che visse una vita senza peccato, che compì grandi miracoli, e che ritornerà alla fine della storia. Lo chiama anche una parola da parte di Dio. Tuttavia, la divinità di Cristo viene esplicitamente negata e viene ripudiato il titolo “Figlio di Dio” in quanto blasfemo. Ancora (secondo la maggioranza) si nega che morì sulla croce, sostenendo che il volto di Gesù fu messo su qualcun altro, che morì poi crocifisso, e che Gesù fu rapito in cielo senza gustare la morte. L’Islam rifiuta chiaramente la possibilità di una redenzione sostitutiva.

6. La pratica islamica può essere riassunta nei Cinque Pilastri dell’Islam.

Questi sono la confessione di fede (“Non vi è alcun Dio tranne Allah, e Maometto è il suo profeta”), la preghiera (preghiere rituali recitate in arabo cinque volte al giorno rivolti verso la Mecca ed eseguendo una serie prescritta di inchini, inginocchiamenti e prostrazioni), offerte (ritenute tasse in alcuni paesi ufficialmente islamici), il digiuno (il mese lunare di Ramadan, durante il quale i credenti islamici digiunano durante le ore del giorno ma possono mangiare quando cala il tramonto), e pellegrinaggi (lo Hajj, o pellegrinaggio alla Mecca, che ogni credente musulmano dovrebbe compiere almeno una volta nella vita).

7. La stragrande maggioranza dei musulmani non sono terroristi.

Infatti, la normale legge religiosa islamica proibisce l’uccisione intenzionale dei non-combattenti in battaglia. Proibisce anche il suicidio. È l’opinione di una piccola minoranza che permette queste cose, la piccola minoranza che intraprende attività terroristiche.

Vicini di casa
Sono degli ottimi vicini di casa

8. I musulmani possono essere tra i popoli più amichevoli ed ospitali al mondo.

Sono degli ottimi vicini di casa e bravi amici. Nessun cristiano dovrebbe aver paura di intrattenere relazioni con dei musulmani.

9. I musulmani hanno bisogno della salvezza in Gesù Cristo.

Sono perduti, proprio come qualsiasi altro non credente in Cristo; né più né meno di chiunque altro. Inoltre, i musulmani arrivano alla fede in Gesù Cristo. Di solito ci vuole tempo, e molta esposizione alla Parola di Dio ed alla vita di credenti cristiani, ma oggi vi sono più musulmani che diventano cristiani di quanti ve ne siano stati in qualsiasi altro momento della storia.

10. Dio ama i musulmani, e dovremmo amarli anche noi, perfino quei pochi che si sono dichiarati nostri nemici.

Dovremmo amarli abbastanza da farci amicizia, amarli abbastanza da dare loro il benvenuto nelle nostre case, amarli abbastanza da condividere con loro il Vangelo.