Quest’articolo è stato scritto per www.MissionePerTe.it da Luciano Leoni, fondatore della chiesa evangelica di Alatri.

Un giorno, per puro caso, mi sono imbattuto nel sito “Missione Per Te”, stavo facendo alcune ricerche per un lavoro che mi era stato commissionato e mi “scontrai” con il dato Istat sulla situazione della presenza delle chiese evangeliche in Italia. Rimasi profondamente turbato, guardavo al mio percorso e meditavo come molta gente, fosse senza la presenza di una testimonianza nella loro città, meditavo su come sarebbero state le cose nella mia vita se avessi conosciuto prima il Signore. Non ci pensai su oltre, detto fatto ho scaricato il Corso Omega, ne ho preso visione ed ho cercato di applicarne i principi adattandoli alla situazione che mi circondava.

Una volta che si è presa coscienza della situazione vi è la necessità di guardarsi intorno per intraprendere la strategia più giusta per arrivare alla fondazione di una chiesa. Di seguito descrivo quelli che sono stati i miei passi.

Prendere atto del territorio

Non tutti i contesti sono uguali. La piccola cittadina di provincia del sud è diversa dalla piccola cittadina di provincia del nord, la grande città è diversa dal piccolo centro, gli agglomerati urbani sono diversi da quelli rurali e così via.

Nel mio caso mi trovavo in Alatri, una cittadina molto diffidente nei confronti della novità, una cittadina ricca di storia e tradizione, luogo di un “miracolo eucaristico”, luogo natale di un papa, cittadina gelosa ed orgogliosa di tutti questi aspetti. In questo contesto una evangelizzazione “porta a porta” o “persona per persona” avrebbe richiesto molto tempo, avrebbe avuto lo stesso risultato avuto decenni addietro, dove alcuni fecero tale cosa e produssero alcuni credenti (tre o quattro persone), lontani uno dagli altri, e che non manifestavano la loro fede per timore “della gente”.

Di conseguenza, decisi di fondare subito un luogo che fosse un “punto visibile”, alla luce del sole.

Fare un progetto

Pianificare la fondazione della chiesa

Alle spalle della fondazione di una chiesa vi deve essere un chiaro progetto, semplice, il più semplice e realista che si può, ma deve esserci un progetto. Il mio progetto prevedeva un passo biblico guida (nel mio caso, Luca 14:28-30), una piccolissima premessa e dieci punti programmatici.

Alla fine del progetto stesso, ho creato uno spazio in cui facevo un aggiornamento periodico per valutare il progresso dei dieci punti. Anche se possano variare ed essere personalizzati, elenco alcuni che potrebbero essere istruitivi a questo punto (o si può leggere l’intero progetto, cliccando qui).

  • Pregare ogni giorno per la realizzazione dell’opera chiedendo sempre che sia fatta la Volontà di Dio, senza scoraggiarsi ma accettando quanto ci accade come un evento necessario che il Signore ci chiarirà a tempo opportuno.
  • Prepararsi Biblicamente alla conduzione della chiesa.
  • Prendere contatto con le altre chiese della provincia al fine di allacciare fraterni rapporti di collaborazione e reciproco scambio di esperienze.
  • Prendere contatto con gli organi competenti per le necessarie autorizzazioni.
  • Stilare un elenco ragionato di contatti.
  • Individuare nella collettività delle persone che possano aiutare l’avvio dell’opera.

E poi concludevo il mio elenco con le parole,

“ALTRE FONDAZIONI – Ricominciare.”

E così sorta in Alatri la prima chiesa Evangelica e, dopo due anni, un altro gruppo di credenti, ha fondato una nuova comunità. Ora Alatri ha due chiese evangeliche, una nel centro storico e l’altra nella parte nuova, coprendo una buona fetta di territorio. La nostra chiesa, in questi primi anni di vita, ha distribuito circa 750 Nuovi Testamenti, 300 Bibbie e un gran numero di trattati.

Non arrendiamoci

Moltiplicazione di chiese
Bisogna fondare chiese che non solo crescono ma si riproducano.

Si può chiedere perché ho scelto di concludere il mio “progetto” con le parole “altre fondazioni – ricominciare”. Vedete in questo periodo in
Italia si celebra il 150° anno dell’unità nazionale. Molti dimenticano che fu proprio in quell’occasione che la Parola di Dio ebbe modo di “entrare” liberamente nelle case degli Italiani. Molti uomini che hanno fatto la storia, fratelli e sorelle in fede, sono stati miseramente dimenticati, e la testimonianza evangelica è stata abilmente fermata.

Oggi l’Italia ha ancora bisogno di una “rivoluzione spirituale” che faccia cadere il vessillo della superstizione e dell’ignoranza biblica, presentando l’unica e vera occasione per rendere libero l’essere umano: Il Vangelo di Gesù Cristo. È divenuto ormai urgente fondare nuove chiese che siano una presenza visibile ed attiva in ogni luogo possibile affinché si possa proclamare quella unica Via, Verità e Vita che è fonte di rinascita a vita eterna.

Le difficoltà che si incontreranno saranno molte ma nessuna sarà superiore alla gioia di vedere dei credenti riuniti per lodare il Signore, la gioia di vedere anime che vogliono conoscere Gesù.

In ogni caso, sappiate che nel cielo gli angeli gioiscono ogni volta un peccatore si ravvede.

– Luciano

Clicca qui per vedere il progetto intero di Luciano che finisce con le parole, “ALTRE FONDAZIONI – Ricominciare!”