Chiesa semplice

Che cos’è la chiesa semplice?

Che cos’è la chiesa organica (o semplice)? Un’intervista con Neil Cole

Questa pagina è una parte dell’intervista di Neil Cole, esperto nel campo di chiese semplici o organiche, da parte della rivista Next-Wave. Titolo originale: Growing God’s Kingdom from the Harvest (Crescere il Regno di Dio dalla mietitura). Appare qui per gentile concessione di Neil Cole e della Next-Wave.

Domanda:

Allora, che cos’è la “Chiesa Organica [Nota di MissionePerTe, i concetti di “Chiesa Organica”, “Chiesa in Casa” e “Chiesa Semplice” sono molto simili fra di loro.]

Neil Cole:

Alcuni la chiamano “Chiesa Semplice” e vuole dire:

1. seminare il seme del Regno in un terreno dove la gente è persa e poi

2. far sì che le vite trasformate creino la spinta per l’edificazione della chiesa di Dio.

Domanda:

Quali sono le implicazioni pratiche della fondazione di “Chiese Organiche” per i credenti che sono cresciuti all’interno della “chiesa normale”?

Neil Cole:

Reazione a catenaI convertiti sono immediatamente coinvolti nel camminare con Cristo e diventano un catalizzatore per la trasformazione in altri e una reazione a catena può succedere.

Anziché creare un evento e anticipare che la gente venga da noi, la “Chiesa Organica” porta il Regno ai luoghi in cui ci sono persone perdute e dimostra la vita del Regno fra di loro senza negare minimamente il Vangelo del Regno. Le vite che sono attirate a Cristo attraverso quest’esperienza diventano la nuova chiesa in quell’ambiente. Come risultato, sono immediatamente coinvolti nel camminare con Cristo e obbedirGli nel Grande Mandato e poi essi diventano un catalizzatore per la trasformazione in altri e una reazione a catena può succedere. Penso che quando vedi un movimento per la fondazione di chiese, questo concetto ne è alla base.

Domanda:

In un certo senso, il tuo libro sulla chiesa organica è la storia della tua esperienza nel dare l’avvio ad un movimento per la fondazione di chiese. Descrive un fallimento piuttosto evidente quando hai investito 100.000 dollari nella fondazione di una chiesa che è durata solo un anno. Com’è che hai scoperto la “Chiesa Organica” come un metodo per la fondazione di chiese?

Neil Cole:

Quell’esperienza ha aiutato molto! Ci siamo resi conto del fatto che non puoi comprare una chiesa. Puoi fare tutte le cose giuste e comunque fallire. Dobbiamo tornare alla Bibbia ed imparare come Gesù ha risposto alla domanda, “Come comincia il Regno?” Sembra una cosa ovvia. Com’è che Cristo spiega come fondare le chiese? Siamo tornati a studiare i Vangeli e il libro di Atti e a porre la domanda, “In che modo Dio dà l’avvio e edifica la Sua chiesa?” Puoi veramente dare l’avvio ad una chiesa senza depliant costosi e senza pubblicità per posta? Che cosa vuol dire seminare il seme di Dio nel terreno e guardare mentre cresce? Può la chiesa essere veramente riproduttiva, come tutti gli altri organismi viventi?

Domanda:

È veramente così naturale come sembra nel tuo libro? O devi essere molto focalizzato sull’essere evangelistico e sulla diffusione del Vangelo attraverso nuovi convertiti?

Neil Cole:

La mia esperienza personale è che è molto naturale e non devi spingere, insistere o cercare di motivare la gente a evangelizzare quando tu semini il seme e le loro vite sono trasformate. Devi semplicemente coinvolgerli immediatamente nel cammino di discepolato che include la missione apostolica sin dall’inizio. Così lo accettano facilmente.

Domanda:

Nel libro parli dell’importanza di replicare il DNA. La D sta per “Divine Truth” (“la Verità Divina”). Con le persone post-moderne la verità è relativa. Come rispondono al concetto di “Verità Divina”?

Neil Cole:

In un contesto evangelistico non parleremmo subito di “DNA”. Non sarebbe utile. Invece di parlare di “DNA”, dimostreremmo “DNA”. Generalmente, in un contesto post-moderno, non vorrei introdurre la gente subito a delle verità assolute. Vorrei introdurli, piuttosto, alla persona della verità, Gesù, e lascio a Lui di convincerli delle verità assolute.

Domanda:

“D” sta per la “Verità Divina”. Che cosa rappresentano la “N” e la “A” della “Chiesa Organica”?

Neil Cole:

DNA

“N” sta per “Nurturing Relationships” (“Rapporti che Nutrono”). Ogni nuovo seguace viene adottato da una famiglia spirituale, una fratellanza, in base a un rapporto affettivo con nostro Padre e con Suo Figliolo Gesù. È qui che entrano i comandi reciproci (come “Amatevi gli uni gli altri”, “Vivete in armonia gli uni con gli altri”, e “Esortatevi gli uni gli altri”).

La “A” sta per “Apostolic Mission” (“la Missione Apostolica”). Anche il Credo di Nicea dice che la chiesa è santa e apostolica. La chiesa era creata per essere mandata. È come ha detto Gesù, “Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi” (Giovanni 20:21). Quindi, apostolica vuol dire che la chiesa è un agente “mandato” e non un “agente mandante”. Noi in prima persona siamo in missione. La maggior parte delle chiese occidentali mettono radici in un luogo e dicono al mondo di venire da loro. Questo non è apostolico. Dunque, vogliamo essere decentrati. Non vogliamo essere legati ad un locale. Vogliamo seminare i semi del Regno fra persone perdute. Siamo mandati.

Domanda:

L’evangelizzazione è quasi una “parolaccia” in alcune chiese post-moderne, eppure il tuo libro è pieno di storie di persone che vengono a Cristo attraverso la conversione e che poi vengono lanciate per vivere il Grande Mandato da subito. Come mai la “Chiesa Organica” sembra essere evangelistica alle sue radici mentre alcune altre chiese non vogliono parlare molto dell’evangelizzazione?

Neil Cole:

Condivisione della fedeIgnorare l’evangelizzazione sarebbe egoistico. Non sarebbe un agire da Cristo.

Non credo che puoi essere vicino al cuore di Gesù senza cercare di salvare quelli che sono perduti. C’è questo nel Suo cuore e la vita cristiana ha tutto a che fare con questo. Se cerchiamo di essere rilevanti nella nostra cultura ma non cerchiamo anche di trasformarla con la potenza del Vangelo, abbiamo perso qualcosa.

Ciò non vuole dire che siamo sempre aggressivi nell’evangelizzare. Non ci mettiamo in piedi sui tavoli per predicare alla gente nei bar e nei pub, ma ad un certo punto devi pure parlare di Gesù e non evitarlo. Gesù è venuto per questo. Le nostre vite erano trasformate in questo modo. Ed Egli ha dichiarato, “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10:8). Dobbiamo avere un cuore generoso per dare il Regno agli altri. Ignorare l’evangelizzazione sarebbe egoistico. Non sarebbe un agire da Cristo.