L’attacco del serpente

Questo studio cortesia di www.youthministry.com (in inglese).

Paolo è morso da un serpente sull’isola di Malta, ma se lo scrolla di dosso e afferma che la protezione di Dio è su di lui.

1. Proteggimi!

Raggruppa i ragazzi a coppie e chiedi a ciascun partner di stare in piedi di fianco con un braccio incrociato a quello dell’altro. Al tuo segnale, le coppie dovranno usare le mani libere per cercare di separare un’altra coppia. Se una coppia viene separata, quella coppia è fuori del gioco. Fai fare quest’attività per tre o quattro minuti.

Poi chiedi: Quale era la vostra strategia per stare uniti e come ha funzionato? Quanto simile era il modo in cui vi siete protetti l’un l’altro al modo in cui Dio ci protegge nella vita reale? Quanto differente?

Dici: In questa attività dovevate semplicemente proteggere il vostro partner dall’attacco. Immaginate di dover proteggere quel partner da ogni possibile pericolo 24 ore al giorno! Ecco, Dio fa proprio quello per noi. Egli ci protegge 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Guardiamo a come Dio protesse Paolo dal morso del serpente velenoso e impariamo come Dio protegge anche noi.

2. Ciò che accadde…

(C’è bisogno di Bibbie, fogli e penne o mattite.)

Fai formare 4 gruppi. Assegna ad ogni gruppo una delle seguenti parti in Atti 28:1-6: Paolo, il serpente, Luca (l’autore di Atti e compagno di Paolo) e gli isolani. Se hai tanti ragazzi, potresti aggiungere un quinto gruppo e assegnargli la parte dei bastoni o del fuoco.

Dai un Bibbia ad ogni gruppo, fogli e penne o matite. Chiedi ad ogni gruppo di leggere il passo e poi di scrivere una pagina di riassunto della storia secondo la prospettiva della parte assegnata. Ogni riassunto dovrebbe includere il chi, cosa e dove della storia e finire con l’opinione della parte sul perché Paolo non fu ucciso dal morso del serpente. Dai ai gruppi cinque minuti per preparare i resoconti dei testimoni oculari. Poi chiedi ad una persona in ogni gruppo di leggere il suo resoconto (lasciando Paolo per ultimo).

Poi chiedi: Quale sarebbe stata la tua reazione al morso del serpente se tu fossi stato un testimone oculare? Perché? In che modo la reazione di Paolo al morso del serpente è un esempio per noi su come dovremmo rispondere ai pericoli? Cosa ti dice questa storia relativamente alla protezione di Dio? Spiega.

Dici: Così come la protezione di Paolo al morso del serpente è miracolosa, così lo è la protezione di Dio su di noi. Dio amò Paolo profondamente proprio come ama noi profondamente. Dio, potente e magnifico come è, trova lo stesso il tempo per tenere un occhio su di noi e proteggerci individualmente.

3. Un aiuto in tempi di pericolo

(Avrai bisogno di Bibbie.)

“Benedetto sia il SIGNORE, la mia ròcca, …la mia fortezza, il mio alto riparo, …colui nel quale mi rifugio”. Salmo 144:1-2

Dici: Prendiamo un Salmo scritto da qualcuno che comprese esattamente quanto aveva bisogno della protezione amorevole di Dio. Leggi in gruppo ad alta voce Salmo 144:1-2.

Chiedi: Quale è stata la tua prima reazione alle parole di questo passaggio? Perché? Perché pensi che il salmista scrisse un salmo come questo? Spiega.

Quando Dio è stato la tua roccia? Il tuo amorevole Dio? La tua fortezza? Il tuo bastione? Il tuo liberatore? Il tuo scudo? Il tuo rifugio? Spiega.

Chiudi facendo formare delle coppie. Chiedi ai partner di scambiarsi una ragione per cui hanno un gran bisogno della protezione di Dio, poi di pregare per l’un l’altro sulla base di ciò che si sono detti. Chiedigli di finire ringraziando Dio per la sua amorevole attenzione e gentilezza.

Estratto da Group Magazine di Group Publishing, Inc.