Utilizzare la Scrittura come propria autorità
Questa pagina rappresenta un capitolo dal “Corso Omega“, una serie di manuali gratuiti a cura di Michele Carlson. Scrivi a Michele per saperne di più.
Clicca qui per vedere l’articolo: Rispondere alle obiezioni più comuni (parte 2)
Le persone che incontriamo vengono da passati molto diversi tra loro. Le domande sincere che pongono hanno delle risposte. È possibile aiutarli a trovare le risposte nelle Scritture crescendo in familiarità con ciò che la Bibbia dice riguardo a queste domande più comuni.
“Se Dio è tanto potente e amorevole, perché permette che ci sia il male nel mondo? Perché non lo ferma?”
La Bibbia dice che Dio ha creato il mondo in maniera perfetta, e il male è il risultato della disubbidienza di Satana e dell’uomo e della loro ribellione a Lui. Il Peccato, non Dio, è la causa del male e della sofferenza. In effetti, Dio ha fatto tutto il necessario per risolvere il problema del male, mandando Gesù Cristo a soffrire e morire per i nostri peccati. Ma Dio rispetta il nostro libero arbitrio. Possiamo scegliere di ricevere Cristo e la nuova vita che Egli ci offre, oppure continuare a vivere in quella maniera ribelle che genera male.
Memorizzare Romani 1:28
“I cristiani non sono forse un po’ presuntuosi ad affermare che Gesù Cristo è l’unico modo per arrivare in paradiso? Cosa accadrà ai seguaci sinceri di altre fedi?”
Non è una questione di sincerità, ma di verità. Due insegnamenti tra loro opposti non possono essere entrambi veri. Tutta la sincerità del mondo non riuscirà a trasformare qualcosa di falso in vero. Una persona può essere sinceramente in errore. Nemmeno l’opinione dei credenti è importante. L’unica cosa che importa è ciò che Gesù ha affermato.
Memorizzare Giovanni 14:6
“E per coloro che non hanno mai sentito parlare di Cristo? Saranno condannati all’inferno?”
Gesù affermò chiaramente che nessuno sarebbe stato salvato se non per mezzo di Lui. In Romani 2:12-15, però, è scritto che nessuno verrà condannato per la sola ignoranza riguardo a Lui. Ciascuno sarà giudicato in base alle proprie conoscenze e in base al suo operato in relazione al bene e al male. Il fatto è che nessuno nel mondo riesce a mantenere del tutto i propri standard morali, e tanto meno quelli di Dio, dei quali può essere più o meno cosciente.
Memorizzare Romani 1:19, 20
“La Bibbia non è soltanto una collezione di miti religiosi scritti da uomini? Non è piena di errori?”
Coloro che studiano seriamente la Bibbia sanno che queste accuse sono false e deboli, e indicano una scarsa conoscenza della Bibbia stessa. Coloro che hanno redatto la Bibbia affermano un’ispirazione divina nel ricevere rivelazioni da Dio e direzione da parte dello Spirito nel registrare eventi significativi per il messaggio di Dio agli uomini. Dozzine di predizioni, scritte centinaia di anni prima degli eventi, si sono poi realizzate in dettaglio. Altre profezie devono ancora avverarsi. Queste predizioni possono venire soltanto da Dio.
Memorizzare 2 Pietro 1:16
“Se Gesù Cristo è davvero la risposta, perché ci sono così tanti cristiani ipocriti? Perché non mettono in pratica quello che insegnano?”
Non tutti coloro che affermano di essere credenti lo sono davvero. Soltanto coloro che hanno ricevuto personalmente Gesù Cristo come proprio Salvatore e Signore sono nati di nuovo. Ogni gruppo o organizzazione ha membri non sinceri. Non buttiamo tutti i soldi che abbiamo in tasca perché abbiamo trovato una moneta falsa. Anche il vero credente non si reputa d’essere perfetto. Riconosce il suo costante bisogno di aiuto da Cristo. Se si cerca la perfezione la si troverà soltanto nella persona di Cristo. Se cerca la realtà, la troverà in migliaia di sinceri credenti che camminano con Cristo.
Memorizzare Romani 14:12
“Perché tante persone dotte rifiutano Cristo? Non è forse una prova che credere in Cristo è incompatibile con la vera erudizione?”
Fede e educazione non sono incompatibili. Molti tra i più grandi scienziati, passati e presenti, erano e sono sinceri credenti in Cristo Gesù. La questione presentata da Cristo è morale, non intellettuale. Quindi, la persona dotta rifiuta il Vangelo per le stesse ragioni per le quali lo rifiuta la persona ignorante. La ragione comune è la mancanza di disposizione a sottomettersi all’autorità di Cristo.
Memorizzare 1 Corinzi 1:21