Quest’articolo è stato scritto da Rick Warren per il suo sito www.pastors.com (in inglese) e usato con permesso.
“Sei stato modellato per il ministero”
Le tue mani mi hanno formato, m’hanno fatto tutto quanto.
Giobbe 10:8a (NR)
Il popolo che mi sono formato proclamerà le mie lodi.
Isaia 43:21 (NR)
Dio ha formato ogni creatura su questo pianeta con una particolare capacità. Alcuni animali corrono, altri saltellano, alcuni nuotano, altri scavano sottoterra, altri ancora volano. Ciascuno ha un ruolo particolare, secondo il modo in cui sono stati formati da Dio. Questo vale anche per gli uomini. Ciascuno di noi è stato modellato in modo unico, formato per fare determinate cose.
Gli architetti, prima di progettare un nuovo palazzo, si domandano: “quale sarà il suo scopo? Come verrà usato?” La funzione prevista determina sempre la forma del palazzo. Prima di crearti, Dio aveva deciso che ruolo tu ricoprissi sulla Terra. Ha pianificato esattamente come voleva che Lo servissi, e ti ha formato di conseguenza. Sei come sei perché sei stato formato per un ministero specifico.
Sei disegnato in modo specifico, unico nel tuo genere, un capolavoro originale.
La Bibbia dice che “siamo opera [cioè “poema”] Sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone….” (Efesini 2:10, NR) La parola “poema” viene dalla parola greca “poièma”, tradotta con “opera.” Tu sei l’opera d’arte di Dio. Non sei un prodotto di serie, prodotto senza alcuna considerazione. Sei disegnato in modo specifico, unico nel tuo genere, un capolavoro originale.
Dio ti ha deliberatamente formato e modellato per servirLo in un modo che renda il tuo ministero unico. Ha attentamente miscelato il cocktail del DNA che ti ha creato. Davide lodò Dio per la Sua incredibile attenzione in prima persona ai dettagli nel “progettare” ciascuno di noi: “Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere.” (Salmo 139:13-14a) “Dio non crea spazzatura,” ha detto Ethel Waters.
La Bibbia dice che sei “meravigliosamente complesso.” Sei il risultato della combinazione di molti fattori diversi.
Non soltanto Dio ti ha modellato prima della tua nascita, ma ha anche pianificato ogni giorno della tua vita per sostenere il suo continuo processo di modellamento: Davide continua, “Ogni giorno della mia vita è stato registrato nel tuo libro. Ogni momento era segnato prima che fosse passato un solo giorno.” (Parafrasi del Salmo 139:16)
Questo significa che nulla di ciò che accade nella tua vita è insignificante. Dio usa ogni cosa per plasmarti per il tuo ministero verso gli altri, e per modellarti per il tuo servizio a Lui.
Dio non spreca mai nulla. Non ti darebbe abilità, interessi, talenti, doni, una personalità, e le esperienze di vita, se non avesse intenzione di utilizzare queste cose per la Propria gloria. Identificando e comprendendo questi fattori puoi scoprire quale sia la volontà di Dio per la tua vita.
Metti i tuoi doni spirituali al servizio di Dio
Dio dà ad ogni credente dei doni da utilizzare nel ministero spirituale. Questi doni sono delle abilità speciali che vengono da Dio, date soltanto ai credenti per servirLo. La Bibbia dice, “chi non ha lo Spirito non può ricevere i doni che procedono dallo Spirito di Dio.” (Parafrasi di 1 Cor. 2:14)
Se altri non utilizzano i propri doni, ti stanno privando di qualcosa che ti spetta, ma, allo stesso modo, se non utilizzi il tuo dono stai privando gli altri di qualcosa che spetta loro.
Non puoi guadagnarti i doni spirituali o meritarli – appunto si chiamano doni! Sono espressione della grazia di Dio nei tuoi confronti. “Ma a ciascuno di noi la grazia [il dono] è stata data secondo la misura del dono di Cristo.” (Efesini 4:7, NR) E neanche si possono scegliere i doni che più si vorrebbe avere. Tocca a Dio determinare quali riceverai. Paolo spiegò, “tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.” (1 Corinzi 12:11, NR)
Poiché Dio ama la varietà, e vuole che noi siamo speciali, non viene dato un singolo dono a tutti (vedi 1 Corinzi 12:29-30), né un singolo individuo riceve tutti i doni. Se uno li avesse tutti, non avrebbe più bisogno di altri, e questo farebbe crollare uno dei propositi di Dio: insegnarci a dipendere gli uni dagli altri.
II doni spirituali non ti sono stati dati per il tuo guadagno personale, ma per il bene degli altri, così come altri hanno ricevuto doni per il tuo bene. È scritto nella Bibbia, “Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune.” (1 Corinzi 12:7, NR) Dio ha organizzato così le cose affinché avessimo tutti bisogno gli uni degli altri. Quando mettiamo insieme i nostri doni diversi, tutti ne riceviamo del bene. Se altri non utilizzano i propri doni, ti stanno privando di qualcosa che ti spetta, ma, allo stesso modo, se non utilizzi il tuo dono stai privando gli altri di qualcosa che spetta loro. Per questo Dio vuole che scopriamo e sviluppiamo i nostri doni spirituali.
Quando dimentichiamo questi concetti di base relativi ai doni, nascono sempre problemi all’interno della chiesa. Due problemi comuni sono la “invidia da dono” e la “fissazione sui doni”. Il primo si verifica quando confrontiamo i nostri doni con quelli degli altri e ci sentiamo insoddisfatti di ciò che Dio ci ha dato, così da covare risentimento o gelosia per il modo in cui Dio usa altri. Il secondo problema si riscontra invece quando ci si aspetta che tutti abbiano lo stesso dono, che tutti facciano ciò a cui noi siamo chiamati, e che tutti ci si appassionino tanto quanto noi. La Bibbia dice che “c’è varietà di ministeri, ma un solo Signore.” (1 Corinzi 12:5, IEP)
Talvolta i doni spirituali sono iper-enfatizzati, a discapito di altri fattori utilizzati da Dio per plasmarci al servizio. I tuoi doni rivelano una parte della volontà del Signore per il tuo ministero, ma non tutta la volontà. C’è molto altro in ballo.
Dà retta al tuo cuore nel servire Dio
Ascolta quelle indicazioni interiori che ti possono portare nella direzione che Dio vuole dare al tuo ministero. La Bibbia utilizza il termine “cuore” per descrivere i desideri, le speranze, gli interessi, le ambizioni, i sogni, gli affetti che abbiamo. Il tuo cuore rappresenta la fonte di tutte le tue motivazioni – cosa ami fare e cosa più ti importa. Ancora oggi utilizziamo il termine in questo senso nel dire “ti amo con tutto il cuore.”
Nella Bibbia è scritto, “Come nell’acqua il viso riflette il viso, così il cuore dell’uomo rivela l’uomo”. (Proverbi 27:19, ND)
Ciò che hai nel cuore rappresenta ciò che sei veramente, non ciò che altri pensano che tu sia, o ciò che le circostanze ti costringono ad essere.
Il tuo cuore è il tuo vero IO. Determina il perché tu dici le cose che dici, il perché tu ti senti in quel determinato modo, il perché tu agisci come agisci. (Vedi Matteo 12:34; Salmo 34:7; Proverbi 4:23.)
A livello fisico, ciascuno di noi ha un battito cardiaco particolare. Così come ciascuno di noi ha delle impronte digitali, delle cornee e dei timbri vocali unici, così il battito cardiaco di ciascuno segue uno schema leggermente diverso. È incredibile pensare che di tutti i miliardi di persone mai esistite, nessuna ha mai avuto un battito cardiaco esattamente come il tuo.
Allo stesso modo, Dio ha dato a ciascuno di noi un “battito cardiaco emotivo” specifico che batte più velocemente quando pensiamo alle persone, alle attività o alle circostanze che ci interessano. Per istinto ci interessiamo ad alcune cose anziché ad altre. Questi interessi istintivi sono indizi delle aree nelle quali dovresti cercare il tuo ministero particolare.
Un altro termine che possiamo associare al cuore è “passione”. Ci sono delle materie per le quali ti appassioni profondamente, mentre di altre ti importa meno. Alcune esperienze ti accendono e catturano la tua attenzione, altre sembrano spegnerti o annoiarti a morte. Queste cose rivelano la natura del tuo cuore.
Crescendo hai forse scoperto di essere intensamente interessato ad alcuni argomenti ai quali nessun tuo famigliare dava alcuna importanza. Da dove venivano dunque questi interessi? Da Dio!
Dio aveva uno scopo nel darti questi interessi innati. Il tuo battito cardiaco emotivo è la seconda chiave per comprendere la tua “forma” per il ministero. Non ignorare i tuoi interessi. Considera il modo in cui potrebbero essere messi al servizio della gloria di Dio. C’è un motivo per cui ami tanto fare determinate cose.
È scritto ripetutamente nella Bibbia di “servire il Signore con tutto il cuore.” (Vedi Deuteronomio 11:13; 1 Samuele 12:20; Romani 1:9; Efesini 6:6.) Dio vuole che tu Lo serva con passione, non per un sentimento di dovere. Raramente una persona può eccellere in qualcosa che non ama fare e alla quale non è appassionata. Dio desidera che tu utilizzi i tuoi interessi naturali nel servire Lui e gli altri.
Come puoi sapere se stai servendo Dio col cuore? Il primo indizio è l’entusiasmo. Quando fai ciò che ami fare, non c’è bisogno che qualcuno stia a motivarti, a sfidarti, a controllarti. Lo fai per la semplice gioia di farlo. Non hai bisogno di premi, di applausi, di essere pagato, perché semplicemente ti PIACE servire in questo modo. È vero anche il contrario: quando non hai un cuore incline a ciò che stai facendo, sarai facilmente scoraggiato.
La seconda caratteristica del servizio per Dio col cuore è l’efficacia. Quando fai ciò che Dio ti ha “progettato” per fare, lo fai bene. La passione porta alla perfezione. Se non ti importa di qualcosa, è difficile che tu lo faccia in modo eccellente. Infatti, i migliori nei vari campi sono coloro che fanno le cose per passione, non per dovere o profitto.
Tutti abbiamo sentito dire, “Ho preso un lavoro che odio per fare tanti soldi, così da poterlo lasciare un giorno e potermi dedicare a ciò che amo.” Questo è un grande errore. Non sprecare la tua vita in qualche cosa che non esprime il tuo cuore. Ricorda, le cose più belle della vita non sono cose. Il significato ha molto più valore degli oggetti. L’uomo più ricco al mondo disse una volta, “una vita semplice nel timore di Dio è meglio di una vita ricca con grandi mal di testa.” (Parafrasi di Proverbi 14:16.)
Non ti accontentare di una “buona vita,” perché una buona vita non è abbastanza buona. Alla fine non è soddisfacente. Puoi avere molto di cui vivere, e tuttavia non avere nulla per cui vivere. Mira invece ad una “vita migliore” – servendo Dio in un modo che esprima il tuo cuore. Cerca di capire cosa ti piace fare – ciò per cui Dio ti ha dato un cuore, una passione – e fallo per la Sua gloria!