Scritto da Michele Carlson per il sito www.MissionePerTe.it.
Ogni genere letterario nella Bibbia è da capire ed apprezzare. Dalla letteratura sapienziale/filosofica (come Ecclesiaste) a quella apocalittica, hanno tutti un valore e bellezza inestimabile.
Essendo uno che ama raccontare una bella storia, mi hanno sempre colpito in modo particolare le parabole del nostro amato Salvatore. In tutti questi anni in cui ho studiato le Scritture per il mio bene e in cui ho cercato di trasmettere il loro messaggio agli altri, trovo che torno spesso a questi racconti spettacolari. Arricchito dal libro Come aprire le porte a una lettura informata della Bibbia di Gordon Fee e Douglas Stuart e avendo potuto sentire qualche predica di Fee e partecipare a un corso di Stuart, sono venuto ad apprezzare queste parabole sempre di più.
Volendo trasmettere questa mia passione per le parabole ad altri, ho creato una serie di insegnamenti intitolati “Storie che trasformano le nostre storie”. Non è questo il punto? Vogliamo sentire l’impatto di queste storie e metterle in pratica. Per arrivare a quel punto bisogna studiarle, ma come possiamo studiare le parabole? Ebbene, per assistere me stesso, i miei ascoltatori o adesso anche te come lettore, ho creato un elenco di 6 P per aiutarci ad approfondire queste meravigliose storie.
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Immagine creata con l’aiuto di Microsoft Designer.
Se vogliamo capire queste “Storie che trasformano le nostre storie”, chiaramente, il primo passo sarà proprio Il Passo!
1. Il Passo
Innanzitutto, devo sapere se la parabola che sto studiando si trova solo qui in questo passo o brano che ho davanti o se si trova anche da qualche altra parte. Mentre in Giovanni non si trovano parabole e in Marco ce ne sono forse solo otto, Matteo e Luca hanno una decina di parabole in comune. In quei casi, bisogna dare un’occhiata al passaggio completo in tutti i due i vangeli (o a volte tutti e tre!).
Poi bisogna osservare con attenzione il contesto letterario della parabola che ho davanti. Dove esattamente comincia e finisce questa storia? Cos’è successo appena prima e appena dopo? Questi sono elementi importantissimi che spesso ci portano a capire la seconda P, il Problema.
2. Il Problema
Nell’osservare il contesto letterario, vogliamo prestare attenzione speciale al Problema affrontato da Gesù. Le parabole sono storie che Gesù racconta per rispondere a una certa domanda, a una data circostanza o a un problema particolare. Una chiave importantissima alla comprensione di ogni parabola è proprio l’identificazione di questo tema che Gesù vuole affrontare. È stato appena attaccato dai Farisei? Ha appena detto che vuole insegnare sulla preghiera? Specificare questo Problema o tema renderà molto più ricchi i nostri studi.
3. Le Persone (o i Punti di riferimento) chiave
In generale ci sono Persone chiave o centrali nelle parabole di Gesù: il Padre, la vedova, l’amministratore, il Samaritano, ecc. A volte anziché personaggi, troviamo oggetti o, addirittura, animali che fungono da Punti di riferimento. Una perla, una moneta/dramma o una pecora possono essere Punti di riferimento chiave nella storia. Le parabole non sono allegorie, quindi, non ogni dettaglio va analizzato e non ogni personaggio, oggetto o animale è un Punto di riferimento chiave. Ma le Persone o Punti di riferimento chiave sono al centro della storia, sono chiarissimi, e non vanno trascurati.
4. I Particolari
Con Particolari intendo dire i piccoli fatti che magari non ci sono chiari perché non siamo Israeliti del primo secolo. Magari sappiamo subito che è scandaloso che il figlio smarrito lavori con i maiali (Luca 15:15), ma è meno chiaro al lettore moderno che vedere un Padre che corre (Luca 15:20) sia anche scandaloso. Non sapendo questo Particolare vuol dire che non capiamo quanto è intenso l’amore che il Padre prova per il figlio smarrito.
Se non sappiamo quanto vale una dramma (Luca 15:8), non capiamo quanto era emotivamente costoso perdere quella monetina (scusami tanto, caro lettore, ma bisogna dire che fu “un dramma” perdere “una dramma”!) Senza questo dettaglio, perdiamo l’impatto della parabola.
In tanti casi, bisogna solo fare una veloce ricerca online per scoprire quanto valeva una dramma nel primo secolo, quali diritti aveva una vedova nel primo secolo, ecc. Con questi Particolari possiamo capire meglio la parabola come l’avrebbe capita naturalmente l’uditorio originale.
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5. Il Punto (solitamente solo uno)
Fee e Stuart mantengono che le parabole hanno solitamente solo un Punto centrale. Studiandole con questo concetto in mente, probabilmente sarai d’accordo anche tu. Troppo spesso ci perdiamo nei dettagli e perdiamo l’impatto del Punto cruciale che Gesù voleva trasmettere.
Direi che a volte troviamo un Punto per ogni Persona chiave o per ogni Punto di rifermento chiave. Ad esempio, nella parabola del seminatore (Marco 4:1-20) si percepisce che c’è un Punto o messaggio per ogni tipo di seme e nella storia del figlio smarrito (prodigo) si percepisce che c’è un Punto particolare insegnatoci dal figlio smarrito (Luca 15:11-20), dal Padre (Luca 15:20-24) e dal figlio maggiore (Luca 15:25-32).
Tuttavia spesso ci basta un Punto centrale per capire e mettere in moto queste “Storie che trasformano le nostre storie”.
6. I Principi da applicare
Tutti i cinque passi precedenti ci portano naturalmente allo scopo di Gesù. Non ci ha raccontato storielle per informarci o farci divertire. Ci ha raccontato storie per cambiare le nostre vite. E non è mica difficile capire come dovremmo applicare la maggior parte delle parabole. Una volta che abbiamo capito, ad esempio, il Problema che Gesù voleva affrontare, vediamo quello stesso Problema presente nel nostro cuore e nella nostra famiglia spirituale. Se abbiamo capito il Punto (o i Punti) che Gesù voleva trasmettere all’uditorio originario, è davvero difficile non capire che anche noi abbiamo un Principio (o dei Principi) da applicare.
Quest’ultimo passo è l’ultimo perché nasce naturalmente dai primi cinque. Se abbiamo fatto il nostro dovere fin qui, il sesto passo sarà generalmente molto chiaro. La questione di solito non è, “Ho capito come dovrei mettere in pratica questa parabola nella mia vita?” ma piuttosto, “Sono disposto a metterla in pratica?”
Così concludiamo laddove abbiamo cominciato: Gesù ha raccontato queste parabole per cambiare le nostre vite. Se vuoi sapere come pregare (Luca 18:1), quanto è prezioso il Vangelo (Matteo 13:45), come amare il tuo prossimo (Luca 10:29), come risponderà il Padre ad un peccatore come me che si ravvede (Luca 15:20) e così via, non devi cercare oltre le parabole. Studiamole, apprezziamole, mettiamole in pratica e scopriremo che sono: “Storie che trasformano le nostre storie”!