Questo articolo è stato scritto per www.MissionePerTe.it da Andrea Diprose dell’IBEI (Istituto Biblico Evangelico Italiano, www.IBEI.it).
“Gli extracomunitari?” risponde qualcuno, “Ma lasciamoli perdere. Sono strani. Hanno religioni strane e poi chi li ha invitati a venire in Italia. Già abbiamo abbastanza problemi senza di loro. Ma se ne tornino a casa propria e ci lascino lavorare in pace”.
Quante volte abbiamo sentito affermazioni di questo genere, anche da parte di persone che si reputano cristiani praticanti o addirittura membri di una chiesa evangelica?
Dio cosa dice degli extra comunitari?
Fin dai tempi degli antichi ebrei, prima del loro ingresso nella Terra Promessa, parlando del lavoro operaio e della vendemmia (un concetto comprensibile per noi qui in Italia!), Dio afferma “Non defrauderai l’operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuo fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città… Non calpesterai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova… Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a coglierne i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova” (Deuteronomio 24:14, 17, 21).
Perché accogliere lo straniero?
- Perché il Signore ci comanda di amare il nostro prossimo;
- Perché Gesù non è morto soltanto per me, per la mia famiglia o per il resto degli italiani ma anche per gli altri gruppi etnici a livello mondiale. In Apocalisse 5, parlando del fatto che Gesù, l’Agnello immolato, è degno di amministrare i giudizi divini, le quattro creature ed i ventiquattro anziani affermavano: “Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione” (Apocalisse 5:9);
- Perché Dio, nella Sua sovranità, li ha portati qui affinché mostriamo loro amore pratico, compassione e affinché presentiamo loro il Vangelo della grazia.
“Ma come faccio?”
- Possiamo permettere loro di pulire i parabrezza delle nostre auto ai semafori e pagarli per il servizio reso. Mentre li paghiamo possiamo dire loro un caloroso grazie e dar loro un opuscolo in una lingua a loro conosciuta.
- Possiamo dar loro opuscoli (sempre in una lingua a loro conosciuta) quando li incontriamo sugli autobus, treni e metropolitane nelle metropoli italiane. Questi opuscoli possono essere reperiti dalle sedi di missioni evangeliche quali OM ITALIA, META, la IMB in Roma, la Crociata dell’Evangelo, e così via.
Per comprendere meglio la loro mentalità esistono vari strumenti:
- Aderenti all’Islam: Molti extracomunitari in Italia sono aderenti all’Islam. Per capirli meglio, potresti leggere il libro Luce sull’Islam scritto da Francesco Maggio.
- Aderenti ad altre religioni: Se vorresti approfondire l’argomento, potresti iscriverti al corso per conseguire l’Attestato in “Missiologia”, conseguibile in gran parte “a distanza”, tramite l’IBEI e seguire corsi come Antropologia Culturale Missionaria.
- In generale: Potresti trascorrere due settimane di praticato con operai a pieno tempo come F. Maggio o M. Robuschi.
Per ulteriori informazioni su questi ed altri strumenti, puoi contattare:
Andrea Diprose Presso:
IBEI Via del C. Corvio, 50
00132 ROMA
EMAIL:
spc.ibei@tiscalinet.it