Fondazione di chiese nuove

Perché la tua chiesa NON dovrebbe fondarne un’altra

7 ragioni e le loro risposte

Quest’articolo estratto dal libro “La crescita della chiesa” di Fares Marzone dell’IBEI. Appare qui per gentile concessione di I.B.E. Edizioni.

“Obiezioni contro l’idea di fondare nuove chiese; risposte”

1º OBIEZIONE: “La nuova chiesa danneggerà la chiesa madre: molti lasceranno quest’ultima per unirsi alla nuova”.

Sedie vuote
Ben presto le sedie vuote saranno occupate da nuovi elementi.

Ben presto le sedie vuote saranno occupate da nuovi elementi. Larson, dopo aver fatto lunghe e meticolose ricerche, scrive che di solito la chiesa che dà membri per la fondazione di una nuova li sostituisce nel giro di sei mesi. Egli ha anche scoperto che molto dipende dall’atteggiamento dei credenti della chiesa originaria, in particolare dei conduttori spirituali. Se, infatti, essi hanno un atteggiamento negativo nei confronti di questa attività, ossia della fondazione di una nuova chiesa, ciò potrà intaccare negativamente la crescita (B. L. Larson, Church Planting Mother-Daughter Style: A Study of Procedures and Results).

2º OBIEZIONE: “Il costo, in termini di sacrifici e di denaro, è troppo elevato”.

Per quanto concerne il primo è vero vero, perché fondare una chiesa comporta un lavoro durissimo. Ma è anche vero che tale lavoro poggia sulla straordinaria promessa del Signore Gesù: “Io edificherò la mia chiesa”. Spesso affermiamo che il valore di una sola anima è inestimabile; e qui si tratta di più che una sola anima. Tutto il denaro che viene dato per l’opera del Signore ha come finalità la conquista di anime a Cristo.

3º OBIEZIONE: “Intacca la comunione: i credenti che partono perderanno il legame con quelli che restano”.

Gli scambi, le visite, un’agape annuale, saranno sempre un mezzo per mantenere vivi i contatti e potranno persino contribuire a rafforzare i legami di comunione fra le due chiese.

4º OBIEZIONE: “Non possiamo permetterci di lasciar partire gli elementi migliori”.

La risposta potremmo trovarla in Atti 13:1 e nei versetti che seguono…. Inoltre, solo quando gli elementi migliori vanno via gli altri sono costretti a imparare a stare in piedi da soli!

5º OBIEZIONE: “Non siamo sufficientemente numerosi”.

Personalmente credo che non debba essere il numero a ostacolare la fondazione di una nuova chiesa, perché essa dipende innanzitutto dalla presenza di doni manifestati o in embrione….

6º OBIEZIONE: “Non c’è un locale di culto; non è possibile iniziare un’opera”.

Questa dovrebbe essere una delle ultime preoccupazioni perché il primo nucleo, una volta formatosi, si preoccuperà di trovare un luogo neutrale dove radunarsi…. Le chiese dei primi secoli non avevano questa preoccupazione, eppure sono andate avanti e hanno portato frutto.

7º OBIEZIONE: “Nessuna chiesa evangelica è mai riuscita a iniziare un’opera lì”.

Pianta

Anche se dobbiamo aspettarci del frutto, non è detto che esso arrivi subito…. Il padre del prof. Herm aveva lavorato molto tempo per raggiungere alcuni gruppi etnici in Bulgaria. Le persone, però, non si convertivano…. Molti anni dopo il figlio ebbe occasione di incontrare alcuni fratelli bulgari i quali gli dissero che, mediante il vangelo predicato e portato nei loro villaggi da un certo Herm (suo padre!) si erano convertite centinaia di persone…. Così, anche se a volte gli sforzi per cominciare un’opera sembrano vani, questo non ci deve scoraggiare.

Colori e enfasi da www.MissionePerTe.it. Vedi il libro La crescita della chiesa per approfondire quest’argomento.