Sono cresciuto in una famiglia stupenda, ma come teenager ho cominciato a sperimentare con le droghe e l’alcool. Dopo diversi periodi di alti e bassi, mi sono trovato ad un punto nella vita in cui tenevo il Signore a bada anche se Lui era sempre lì per me.
Una sera mi sono trovato ad un ristorante dove ho cominciato a bere. Dopo aver bevuto troppo, mi sono messo dietro il volante per tornare a casa. Ero quasi arrivato a casa quando,
nel mio stupore, ho attraversato la ringhiera di legno che circondava un giardino privato e ho investito il bel terrazzo della casa. Mi sono incamminato a piedi verso casa, mi sentivo disperato. Avendo bevuto troppo ed essendo sopraffatto da ciò che avevo fatto, sono stato preso dal panico. Avevo distrutto la mia macchina, una ringhiera e un terrazzo ed ero sicuro di finire in galera in quanto guidavo ubriaco.
Come reazione alle mie paure e al mio peccato, sono stato colto dal desiderio sbagliato di suicidarmi. Ho preso un’arma da fuoco (che usavo per la caccia), e mi sono sparato al cervello attraverso la tempia. E’ stato veramente un miracolo che non sia rimasto freddato in quell’istante, e sono fortemente riconoscente al Signore che non sia morto.
Mi sono svegliato in un letto ospedaliero, dopo aver perso la vista per sempre. Ho passato i seguenti tre mesi in ospedale. Adesso sono permanentemente cieco per via del mio grande errore. Tuttavia, sono grato a Dio per quel terribile incidente perché solo ora mi rendo conto di quanto è bello il nostro Dio. Ho perso la vista, ma ho trovato molto di più. I miei errori mi hanno portato a Dio, e ho imparato molto su chi sia Colui che adesso adoro. Il Signore mi ha salvato, e sono stato da poco battezzato.
Con questa mia brutta esperienza ho appreso che anche nei nostri momenti peggiori, Dio è sempre lì per aiutarci. Il Signore è sempre presente con noi. Da quando ho cercato di suicidarmi, sono molto grato a Dio per tante cose. La mia vita è cambiata in meglio! Infatti, la mia vita non è stata mai così dolce, perché ora mi sono innamorato profondamente del Signore. Mi affido completamente a Dio.
Ora ascolto regolarmente la Bibbia in forma audio. Adoro ascoltarla e imparare ciò che la Parola di Dio mi insegna. La domenica frequento la chiesa, ed anche questo mi è molto importante.
Sono grato al Signore per così tante cose.
Potrei dirvi ancora tante altre cose che ho imparato attraverso questo incidente. Potrei dirvi di non ubriacarvi, di non drogarvi, o di non tentare il suicidio. Tuttavia, l’unica cosa che mi importa dirvi è il messaggio di queste due bellissime righe della canzone “Stupenda Grazia”:
Un cieco ero io, ma Cristo mi sanò;
perduto, ora salvo son!