Quest’articolo è stato scritto da Rick Warren per il sito www.pastors.com (in inglese) e tradotto da Andrea Thomas per la sua mailing list chiamata “Sapere per Fare“. Usato ed adattato con permesso.
Nel lavoro di pastori, dovrete essere in grado di mettere assieme dei progetti in modo efficace ed efficiente. Sia che stiate avviando una nuova comunità, pianificando una nuova attività, aprendo una nuova sala, o semplicemente preparandovi per i culti della prossima domenica, dovrete mobilitare la gente per un progetto comune. Questa è una definizione essenziale del leader.
Nehemia, grande modello biblico della leadership, si trovava a fronteggiare un progetto mostruoso quando ritornò a Gerusalemme per aiutare a ricostruire le mura della sua città devastata. Però ci riuscì. Il modo col quale affrontò quel progetto ci può dare un’idea del come affrontare i nostri progetti ministeriali. Quando osserviamo il suo piano per la ricostruzione, vedremo chiaramente sette principi che egli ha applicato.
1. Il principio della semplificazione
Nehemia ha mantenuto i suoi progetti semplici. Non ha assegnato il lavoro a vanvera; non ha creato una organizzazione tutta nuova; non ha disegnato grafici complicati.
Il suo progetto era molto semplice. Ha organizzato tutto attorno ai raggruppamenti di persone che già erano associate assieme, come i sacerdoti, gli uomini di Gerico, i figli di Hassenaa. Il punto da fare è: non create un’organizzazione se non vi serve. Se una organizzazione c’è già, lavorateci sopra. A volte quando un leader entra in una situazione, la prima cosa che fa è cercare di cambiarla tutta. Ma pensate al proverbio: Se non è rotto, non aggiustarlo! Le organizzazioni più semplici sono organizzazioni molto forti.
2. Il principio della partecipazione
È una regola molto semplice: lavorate con quelli che vogliono lavorare.
Sorprendentemente, un sacco di pastori non impara mai questo principio; trascorrono tutto il loro tempo cercando di coinvolgere i pigri e gli apatici, invece di dedicarsi a quelli che vogliono lavorare. Io lo chiamo fare i pastori di capre.
Guardate quello che fece Nehemia. Coinvolse quasi tutti nella ricostruzione delle mura. Coinvolse i religiosi, gli orafi, i profumieri, uomini e donne, gente della città e delle campagne. Tutti portavano mattoni e impastavano calce.
Ci fu una eccezione: “Poi venivano gli uomini di Tekoa, sebbene i loro conduttori si rifiutarono di aiutare” (Neh. 3:5). La risposta di Nehemia fu di ignorare chi non voleva collaborare.
In ogni situazione avrete volontari ed avversari. Nehemia ignorò questi ultimi e si concentrò su quelli che avevano voglia di lavorare.
Non ci perse il sonno, non si fece venire il mal di fegato né perse tempo a cercare di coinvolgerli. Se voi siete leader, non vi preoccupate di quelli che non si vogliono coinvolgere. Concentratevi su quelli che, invece, sono disposti a coinvolgersi!
Quando abbiamo iniziato la chiesa di Saddleback, non avevo imparato questa lezione. Ogni volta che pianificavamo qualche progetto, qualche attività o riunione, la gente arrivava; eppure io rimanevo sempre deluso da quelli che non venivano. Alla fine Dio mi face capire che dovevo essere contento di quelli che erano fedeli!
3. Il principio della delega
Quando organizzate, dovreste dare compiti specifici. Pensate a cosa sarebbe successo se, dopo la predica entusiasmante di Nehemia quando raccolse l’entusiasmo di tutti, egli avesse detto: “Allora tutti al lavoro dove vi va.” Questo non avrebbe funzionato! Nehemia invece suddivise il muro in sezioni, durante la sua cavalcata di mezzanotte. Tutto rimase semplice, e dopo poté delegare dei compiti specifici.
Quando voi delegate:
- Spezzettate i grossi obiettivi in compiti più maneggevoli. Quando avevamo avviato Saddleback, tutti erano diventati “Responsabile di qualcosa”. Ognuno di noi aveva una responsabilità. Uno era responsabile del giornalino e un’altra stava dietro alla classe dei bambini piccoli. Ognuno doveva fare qualcosa di specifico.
- Date una chiara descrizione del lavoro che devono fare. I vostri collaboratori meritano di sapere cosa vi aspettate da loro.
- Date il compito giusto alla persona giusta. La persona sbagliata col compito sbagliato crea il caos. Crea ogni sorta di problemi di motivazione. Il delegare è molto di più che dare via lavoro. Dovete pensare a cosa comporta quel compito, a cosa sia brava la gente, e poi mettere assieme le due cose.
- La responsabilità di tutti è purtroppo la responsabilità di nessuno. Quindi ognuno dovrà avere una responsabilità specifica.
4. Il principio della motivazione
Quando organizzate un progetto, aiutate le persone a “sentirsene parte”. Nel libro di Nehemia, troviamo più volte che le persone riparano le mura nei pressi delle loro case. Se voi aveste vissuto a Gerusalemme, dove avreste avuto maggior interesse a ricostruire le mura? Probabilmente vicino a casa vostra!
Permettere che gli altri si sentano “padroni” del progetto aiuta ad aumentare la motivazione. Penso che Nehemia ci comunichi anche: “rendi il lavoro il più comodo possibile”. Nehemia permise alle persone di lavorare nei loro gruppi di famiglia o mestiere. Questo è uno dei principi chiave dell’organizzazione – le buone organizzazioni permettono ai collaboratori di sviluppare un campo di lavoro.
5. Il principio della collaborazione
B. C. Forbes, il fondatore del Forbes Magazine, disse: “Io scrivo la parola ‘successo’ così: ‘L.A.V.O.R.O.D.I.S.Q.U.A.D.R.A.’.” La collaborazione è un principio basilare delle buone organizzazioni. Ho letto ultimamente che le anatre volano il 72% più velocemente quando sono in formazione piuttosto che quando volano da sole.
Quando collaboriamo assieme, quando c’è lavoro di squadra, c’è grande crescita. La collaborazione è un motivatore migliore della concorrenza, ed è duraturo perché ti senti di far parte di una squadra vincente.
Le buone organizzazioni creano una buona atmosfera di supporto, fiducia e lavoro di squadra. Nella Bibbia, quando si fa riferimento ai credenti e la Chiesa, la frase “gli uni gli altri” è ripetuta ben 58 volte. È come se Dio stesse dicendo: “Capitemi bene! Aiutatevi!” Non esistono dei “cristiani solitari”. Il nostro è un cammino da fare insieme; siamo una squadra, e vi è collaborazione fantastica in tutto questo.
Dio potrà ignorare quasi tutto in una chiesa, ma non accetterà la mancanza di unità. Nei primi dieci capitoli degli Atti è scritto dieci volte: “ed erano tutti di un sol cuore e di una sola mente…uniti.” Quando avete l’unità che avevano loro negli Atti, avrete anche la potenza della Chiesa degli Atti.
La neve è una bellissima dimostrazione di ciò che Dio può fare con cose da niente. I fiocchi di neve sono fragilissimi, ma se abbastanza fiocchi si appiccicano assieme, riescono a fermare il traffico! (ps. Vance Havner) Da solo, io non avrei potuto fare gran ché nella Saddleback Valley, ma insieme come Family Church noi abbiamo potuto toccare decine di migliaia di persone!
6. Il principio dell’amministrazione
Anche dopo aver delegato, dovrete supervisionare il lavoro. Nehemia girava lungo le mura, e controllava il lavoro. Tom Peters, nel suo libro Passion for Excellence, lo chiama MBWA (Management By Walking Around, cioè Fare il Manager Camminando in Giro). Nehemia sapeva in quale parte delle mura ognuno stava lavorando, perché era andato a controllare come procedevano i lavori. Questo gli permetteva anche di avere il polso della situazione.
Le organizzazioni che funzionano hanno un senso chiaro dell’autorità. La gente spesso non fa quello che tu gli hai detto di fare, ma farà quello che tu controlli.
7. Il principio dell’apprezzamento
Dei buoni leader riconoscono i loro collaboratori. Ad esempio, Nehemia conosceva il nome di quelli che dirigevano i lavori nelle varie parti delle mura, e credo che questo sia il segno di un buon leader. Scrisse questi nomi nel suo libro, ed eccoci qui migliaia di anni dopo, pastori in tutto il mondo che pronunciamo male i nomi dei suoi collaboratori. Egli era abbastanza interessato per riconoscere ed apprezzare questi uomini e donne per il loro lavoro.
Voi sapete quali dei vostri collaboratori stiano facendo un buon lavoro?
E se lo sapete, li state incoraggiando e ringraziando personalmente per ciò che fanno?
Nehemia aveva un gran lavoro davanti a sé quando organizzò la gente per la ricostruzione delle mura attorno a Gerusalemme; eppure ci riuscì. Dio diede a Nehemia un progetto che incorporava questi sette principi per un motivo semplice – funzionano!
Su quale progetto potresti usarli tu?