Quest’articolo è stato scritto da Rick Warren per il suo sito www.pastors.com (in inglese) e usato con permesso.
“Sei stato creato per una missione”
“Come tu hai mandato me nel mondo,
anch’io ho mandato loro nel mondo.”
Giovanni 17:18 (NR)
“Ma non faccio nessun conto della mia vita…pur di condurre a termine con gioia la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesù…”
Atti 20:24 (NR)
Dio è all’opera nel mondo, e desidera che tu ti unisca a Lui. Questo compito è chiamato la tua “missione”, ed è diverso dal tuo ministero. Il tuo ministero è il tuo servizio ai credenti nel Corpo di Cristo, mentre la tua missione è il tuo servizio ai non credenti nel mondo. Dio ti ha creato per portare a termine entrambi questi compiti.
La missione della tua vita è sia condivisa che unica. Parte di essa è una responsabilità che hai in comune con ogni altro credente, mentre l’altra parte è un compito assegnato a te solo.
La parola “missione” deriva dalla parola latina che significa “inviare”. L’essere un credente implica l’essere inviato nel mondo come rappresentante di Gesù Cristo. Gesù disse, “Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi” (Giovanni 20:21).
Gesù comprese chiaramente la missione della Sua vita. A dodici anni disse, “Devo occuparmi delle cose del Padre mio” (parafrasi di Luca 2:49) e poi, circa 20 anni dopo, morendo sulla croce, disse “Tutto è compiuto” (Giovanni 19:30, IEP). Come le copertine di un libro, queste due affermazioni racchiudono una vita ben vissuta e condotta da propositi. Egli portò a termine la missione datagli dal Padre.
La missione che Gesù aveva quando si trovava sulla terra è ora la nostra missione, essendo noi il Corpo di Cristo. Ciò che Egli ha fatto con il Suo corpo fisico, noi dobbiamo continuarlo come Suo corpo spirituale, la Chiesa. Qual è la nostra missione? Far conoscere Dio alla gente! È scritto nella Bibbia “Cristo ci ha trasformati da Suoi nemici in Suoi amici, e ci ha dato il compito di rendere anche altri Suoi amici” (parafrasi di 2 Corinzi 5:18).
Dio vuole redimere le persone da Satana e riconciliarle con Sé stesso, cosicché potremo realizzare i cinque propositi per i quali siamo stati creati: per amarLo, per far parte della Sua famiglia, per diventare come Lui, per servirLo, e per parlare ad altri di Lui. Una volta che siamo Suoi, Dio ci utilizza per raggiungere altri per questi cinque propositi. Ci salva e poi ci manda in missione. È scritto nella Bibbia, “Siamo stati inviati per parlare per conto di Cristo” (parafrasi di 2 Corinzi 5:20). Siamo messaggeri dell’amore di Dio e dei suoi propositi per il mondo.
Esistono vari motivi per cui devi prendere sul serio questa missione.
Gesù ci ordina di portare avanti la Sua missione
Ci chiama non solo a venire a Lui, ma anche ad andare per Suo conto. La Tua missione è così importante che Gesù l’ha ripetuta cinque volte in cinque modi diversi in cinque diversi libri della Bibbia (Matteo 28:19-20; Marco 16:15; Luca 24:47; Giovanni 20:21; Atti 1:8).
È come se dicesse, “Voglio che tu lo capisca per bene!” Studia questi cinque mandati di Gesù e imparerai i dettagli relativi alla tua missione sulla terra – il quando, il dove, il perché e il come.
In una di queste occasioni Gesù disse,
“Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate” (Matteo 20:19-20a, NR).
Questo “Grande Mandato” non è stato dato ai pastori o ai missionari, ma a tutti i seguaci di Gesù.
Notate bene che queste parole di Gesù non sono il “Grande Suggerimento”. La tua missione è obbligatoria, non opzionale, se fai parte della famiglia di Dio. Gesù disse, “Chi si lascia distrarre dal lavoro che ho in mente per lui non è pronto per il Regno di Dio” (parafrasi di Luca 9:62).
Forse finora non sei stato cosciente del fatto che Dio ti ritiene responsabile dei non credenti che ti vivono attorno. La Bibbia dice,
“… devi avvertirli, affinché possano vivere. Se non parli, avvertendo i malvagi di abbandonare i loro sentieri peccaminosi, moriranno nel loro peccato. Riterrò però te responsabile della loro morte” (parafrasi di Ezechiele 3:18).
Sei l’unico credente che alcuni avranno mai modo di conoscere ed è tua missione condividere con loro la tua conoscenza del Signore.
La tua missione è un grande privilegio
Pur essendo una profonda responsabilità, è al tempo stesso un grande onore essere utilizzati da Dio. Paolo disse, “Dio ci ha dato il privilegio di spingere tutti a venire al Signore e riconciliarsi con Lui” (parafrasi di 2 Corinzi 5:18).
La tua missione comprende due grandi privilegi: lavorare con Dio e rappresentarLo. Abbiamo l’opportunità di essere collaboratori di Dio nella costruzione del Suo Regno. Paolo ci chiama “collaboratori di Dio” (2 Corinzi 6:1).
Gesù assicura la nostra salvezza, ci pone nella Sua famiglia, ci dà il Suo Spirito, e ci rende poi Suoi agenti nel mondo. È scritto nella Bibbia,
“Siamo rappresentanti di Cristo. Dio ci utilizza per convincere uomini e donne a rinunciare alle differenze e ad entrare come collaboratori nell’opera di Dio di aggiustare le cose tra gli uomini. Stiamo parlando di Cristo Stesso adesso: diventate amici di Dio; Egli è già vostro amico” (parafrasi di 2 Corinzi 5:20).
La tua missione è la cosa più grande che tu possa fare per una persona
Se il tuo vicino avesse il cancro, o l’AIDS, e tu conoscessi la cura, sarebbe un atto criminale non rivelare tale informazione vitale.
Tanto peggio è il tenere segreta la via della salvezza, della pace e della vita eterna. Abbiamo la più grande notizia del mondo, e condividerla con altri è la cosa più gentile ed altruistica che tu possa fare.
Un problema sperimentato da credenti “di lunga data” è di dimenticare quanto ci si senta senza speranza senza Cristo. Dobbiamo ricordare che tutti abbiamo bisogno di Cristo, a prescindere da quanto sembriamo felici o dal nostro successo terreno. Senza Cristo, siamo persi e senza speranza e siamo diretti verso un’eterna separazione da Dio. È scritto nella Bibbia, “In nessun altro è la salvezza” (Atti 4:12, NR).
La tua missione ha un significato eterno
Avrà impatto sul destino eterno di altri, per cui è più importante di qualunque lavoro o di qualunque traguardo che potrai mai raggiungere durante la tua vita terrena. Le conseguenze della tua missione dureranno in eterno. Nessun’altra tua opera avrà mai tanto significato nel salvare le persone quanto l’aiutarle a stabilire un rapporto eterno con Dio.
È per questo che dobbiamo sentire l’urgenza della nostra missione. Gesù disse,
“Tutti dobbiamo affrettarci a portare a termine i compiti assegnatici da Colui che mi ha mandato, perché c’è poco tempo prima che cada la notte e tutto il lavoro abbia fine” (parafrasi di Giovanni 9:4).
Il tempo della tua missione diminuisce del continuo, per cui non devi ritardare neanche di un giorno. Comincia ora a lavorare alla tua missione di portare persone a Cristo! Avremo tutta l’eternità per celebrare con coloro che abbiamo portato a Cristo, ma abbiamo soltanto la nostra vita per raggiungerle.
La tua missione dà un significato alla tua vita
William James disse una volta, “Il modo migliore di trascorrere una vita è di fare qualcosa che durerà dopo la fine d’essa.” La verità è che soltanto il regno di Dio durerà davvero. Tutto il resto sparirà. Consci di questo, perché mai dare priorità a qualcos’altro?
Paolo disse, “La mia vita non ha valore se non la spendo nella realizzazione del compito affidatomi dal Signore Gesù – il compito di dire ad altri della Buona Novella dell’incredibile amore di Dio” (parafrasi di Atti 20:24). Se fallisci nella tua missione, hai sprecato la vita datati da Dio. D’altra parte, se anche una sola persona arriverà in cielo grazie al tuo impegno, la tua vita non si potrà considerare un fallimento.
Non sei stato posto sulla Terra per non fare nulla, o per vivere per te stesso. Dio ti invita a partecipare a ciò che Egli sta compiendo nel mondo. Ogni volta che vedi Dio all’opera, è un invito a lavorare con lui.
I tempi decisi da Dio per la fine della storia sono legati al compimento del Mandato datoci
Oggi c’è un interesse crescente per il ritorno di Cristo e per la fine del mondo. Quando accadrà? Appena prima che Gesù salisse in cielo, i discepoli gli posero questa domanda, e la Sua risposta fu molto chiara.
Disse, “Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:7-8, NR).
Mentre i discepoli volevano parlare di profezie, Gesù deviò il discorso sull’evangelizzazione! Voleva che essi si concentrassero sulla loro missione nel mondo. Gesù disse: “I dettagli sul mio ritorno non vi riguardano. Dovete occuparvi della missione chi vi ho dato. Pensate a quello!”
Speculare sui tempi del ritorno di Cristo è un’attività futile, visto che Egli Stesso ha affermato “Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo” (Matteo 24:36, NR).
Avendo Gesù detto, “Neanche io conosco il giorno o l’ora,” perché dovremmo cercare di capirlo noi? Ciò che sappiamo per certo è questo: Gesù non tornerà fino a che tutti coloro che Egli vuole che sentano il Vangelo non lo abbiano sentito. Gesù disse, “E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine” (Matteo 24:14, NR). Se vuoi che Gesù torni presto, concentrati sulla realizzazione della tua missione, e non sul cercare di capire qualcosa che è stato dichiarato per noi non scibile.
Il completamento della tua missione porterà gloria al Signore
La notte prima d’essere crocifisso, Gesù disse a Suo Padre, “Ti ho recato gloria sulla terra, portando a termine la missione che mi hai affidato” (parafrasi di Giovanni 17:4). Potrai dire lo stesso alla fine della tua vita? È il motivo per cui sei stato creato, e dovrebbe costituire il tuo scopo di vita.
Dio benedice una vita dedicata al Suo Regno
Gesù disse, “Più d’ogni altra cosa, metti al primo posto l’opera di Dio e fa ciò che egli Vuole. Quindi avrai anche il resto” (parafrasi di Matteo 6:33). Il segreto per essere benedetto da Dio è di partecipare ai Suoi piani per il mondo – diventare una parte di ciò che Egli sta realizzando sulla terra.
“Padre, so che oggi farai delle cose meravigliose nel mondo, e vorrei avere il privilegio di far parte di qualcuna di queste cose”.
Anziché pregare, “Signore, benedici ciò che voglio fare”, prega “Aiutami a fare ciò che stai benedicendo!” Ogni mattina prega, “Padre, so che oggi farai delle cose meravigliose nel mondo, e vorrei avere il privilegio di far parte di qualcuna di queste cose”.
Per la realizzazione della missione per la quale sei stato creato sarà necessario abbandonare i tuoi piani personali e adattarti a quelli di Dio. Davide pregò, “Aiutami a non desiderare alcun piano che non sia il Tuo”. La tua missione comincia nel momento in cui dici “sì” a Dio, in obbedienza, fede e amore.
Riesci a trovare un qualche motivo valido per non prendere questo impegno? Nella Bibbia è scritto, “Datevi completamente a Dio—ogni vostra parte—perché siete resuscitati dalla morte e dovete essere strumenti nelle mani di Dio, per essere utilizzati per i Suoi buoni scopi” (parafrasi di Romani 6:13b). Perché non ti fermi adesso un momento per impegnarti a questo proposito per la tua vita?