Leadership nella chiesa

Sette problemi dei leader egoisti e come superarli

Quest’articolo è stato scritto da Art Rainer e tradotto da Andrea Thomas per la sua mailing list chiamata “Sapere per Fare“. Usato ed adattato con permesso.

Squadra
Egli ci chiama a donarci alla nostra squadra.

I leader soccombono spesso alla tentazione di far girare tutto intorno a sè. Parlano dei loro obiettivi, della loro carriera, dei loro risultati. E diventano dei leader egoisti.

Dio ci ha chiamati per essere dei leader differenti. Dio ci ha chiamati ad essere degli assistenti di altri. Piuttosto che sfruttare la nostra squadra, Egli ci chiama a donarci alla nostra squadra. Ci ha chiamati per essere dei leader generosi. Ma che vuol dire?

Vediamo insieme sette dei problemi più comuni tra i leader egoisti, e vediamo come risolverli:

1. Cercare il palcoscenico

Imparate invece a dare credito. Elogiate gli altri. Il successo di un leader non riguarda mai solo se stesso, riguarda tutto il gruppo. È facile prendersi tutti i meriti, più importante è riconoscerli a chi è dovuto. Ricordatevi che il loro successo, è il vostro successo.

2. Essere tirati con i soldi

Pagate sempre il giusto. Non sottopagate per scelta quelli che collaborano con voi, e non sfruttate le persone ingenue. Date invece il meglio che potete quando vi è possibile. E se sbagliate, cercate di sbagliare in generosità.

3. Limitare l’autorità

Date invece maggiori responsabilità. Quando un membro della squadra sta andando bene, aumentate la sua l’importanza. Vi sono diversi modi in cui si può fare. Potrete delegare alcune delle vostre responsabilità. Oppure delegare altre responsabilità che non fruttano in altri campi. O ancora dare nuove responsabilità che non esistono ancora, ma sono necessarie.

4. Incoraggiare il lavoro a spese della famiglia

Date invece ai membri della vostra squadra il tempo di seguire la propria famiglia. Fate loro sapere che hanno la libertà di prendersi cura delle responsabilità di famiglia. Se un figlio sta male e devono andare a prendersene cura, sostituiteli e date loro questa libertà. Se vi è stato un lutto in famiglia, state loro vicini, consolate la famiglia. Non vi preoccupate, non vi sfrutteranno. Fidatevi, non vorranno perdere un lavoro, dove la famiglia viene messa al primo posto.

5. Nascondere le informazioni

Invece, datele. Non trattenete le informazioni che pensate siano pertinenti al successo della squadra. Alcuni leader, amano non divulgare le informazioni, perché questo li fa sentire potenti, e tutto questo è ridicolo. Fornite alla vostra squadra tutto ciò che serve loro. Condividete tutti i dati, ricerche, letteratura o informazioni che potrebbero aiutarli.

6. Isolarsi

Date invece del tempo. Assicuratevi che la porta del vostro ufficio sia più spesso aperta che chiusa. Accertatevi che sappiano che volete conoscere le loro opinioni. Anche se non vi dicono molto, la vostra disponibilità comunicherà loro qualcosa di importante.

7. Non esprimere gratitudine

Grazie
Dite spesso “grazie”.

Invece, mostrate apprezzamento. Dite spesso “grazie”. Io mi sforzo di scrivere cinque mail di ringraziamento al giorno. Questo potete provare a farlo anche voi. Trovate un sistema per inserire la gratitudine nella vostra routine quotidiana.

Cercate di essere dei leader generosi. I leader sono servitori degli altri. Dedicatevi agli altri, e loro si affideranno a voi.