Essere genitori: Pascere il cuore del fanciullo
Quest’articolo è tratto dal libro “Pascere il cuore del fanciullo” di Tedd Trip. Appare qui per gentile concessione dell’Associazione Evangelica Alfa
& Omega.
Maria non faceva i compiti. L’insegnante chiamò i suoi genitori per sollecitarli ad aiutare la ragazza, ma essi non potevano fare nulla perché Maria, a dodici anni, non li ubbidiva affatto. Non era assolutamente sottomessa alla loro autorità e la loro speranza era che la scuola fornisse quell’orientamento e quelle motivazioni che essi stessi non erano stati in grado di darle.
Questa storia non è insolita. …i bambini che crescono in questo clima [moderno] non si siedono e non camminano più in file ordinate a scuola; non chiedono più il permesso di parlare; non temono più di rispondere male ai loro genitori; non accettano più di occupare un ruolo subordinato nella vita.
Come influisce questa situazione sui genitori…? Molti sono giunti alla conclusione che si tratta di un compito impossibile.
Altri, semplicemente, abdicano pieni di frustrazione. Altri continuano nel tentativo di far funzionare il vecchio metodo [autoritario] degli anni cinquanta. Nel frattempo una generazione di figli si sta perdendo.
La nostra cultura evangelica è disorientata quasi quanto la società in generale. Anche noi stiamo perdendo i nostri figli. I genitori sono terrorizzati al pensiero che i loro figli diverranno adolescenti e ricordano loro continuamente che il giorno cruciale sta per arrivare.
Quando i miei tre figli erano adolescenti la gente cercava sempre di consolarmi, perché ci si aspetta che i problemi crescano con i figli.
Lo scopo di questo libro è affermare che la situazione non è disperata! Anche oggi è possibile crescere i nostri figli secondo le vie di Dio! Non gettate la spugna…. Dio ha provveduto una rivelazione…di tutto ciò di cui abbiamo bisogno per adempiere il compito di genitori…. Adesso illustrerò a grandi linee la visione biblica del ruolo di genitore.
Autorità
La ragione per cui siete un’autorità sopra i vostri figli è quella d’insegnare loro ad autogovernarsi vivendo liberamente sotto l’autorità di Dio.
Dio chiama le proprie creature a vivere sottoposte a delle autorità. Egli è l’autorità suprema e, all’interno delle istituzioni che egli ha stabilito (famiglia, chiesa, stato, lavoro), ha rivestito di questa prerogativa alcune persone. Perciò, come genitori, non dovreste sentirvi imbarazzati di ricoprire questo ruolo. Voi esercitate un’autorità come agenti di Dio. Non potete guidare i vostri figli secondo i vostri impegni o in base alla vostra convenienza:
dovete governarli per conto di Dio cercando il loro bene….
Dio vi chiama ad esercitare autorità non esigendo dai vostri figli ciò che volete voi, ma essendo veri servitori, ossia delle autorità che “depongono” la propria vita per gli altri. La ragione per cui siete un’autorità sopra i vostri figli non è quella di tenerli sotto il vostro potere, ma d’insegnare loro ad autogovernarsi vivendo liberamente sotto l’autorità di Dio.
In questo Gesù è il nostro esempio. Colui che vi comanda e al quale appartiene ogni autorità venne come servitore. Cristo è un re che serve e un servo che regna…!
Dovete esercitare autorità non come signorotti crudeli, ma con amore vero. I figli di quei genitori che sono “despoti benevoli” non hanno fretta di andarsene via da casa. È raro che un ragazzino scappi da una casa dove i suoi bisogni reali vengono soddisfatti. Chi vorrebbe interrompere una relazione quando ci si sente amati e rispettati? Quale figlio si allontanerebbe da genitori che lo conoscono e lo comprendono profondamente?
Quale figlio si allontanerebbe da genitori che lo capiscono, che conoscono Dio e le sue vie, che sanno come gira il mondo e che si impegnano ad aiutarlo per insegnargli a vivere bene…?
Pascere
Se il concetto di autorità descrive ottimamente la relazione fra genitori e figli, la descrizione migliore dell’attività dei genitori è quella del “pascere”.
Il genitore è la guida del figlio e lo deve aiutare a comprendere se stesso ed il mondo nel quale vive. Egli pasce il figlio insegnandogli ad avere un concetto sobrio di sé ed a comprendere le sue reazioni. Lo pasce affinché capisca non solo i “cosa” delle sue azioni, ma anche i “perché”. Volete aiutare vostro figlio a concepire se stesso come una creatura formata da Dio e per Dio come foste dei pastori. Ora, non potete mostrargli queste cose semplicemente mediante l’istruzione, ma dovete condurlo lungo un sentiero che lo aiuti a scoprire queste realtà. Dovete pascere i suoi pensieri, aiutandolo ad imparare il discernimento e la saggezza.
Pascere il cuore di vostro figlio è molto più che dirgli solo cosa fare e cosa pensare; implica investire la vostra vita in vostro figlio, in una comunicazione aperta ed onesta che dispiega il significato e lo scopo della vita. Non si tratta solo di guidare, ma di una guida che presuppone l’apertura del genitore ed una condivisione spontanea. I valori e la vita spirituale non sono semplicemente insegnati, ma assimilati. Proverbi 13:20 afferma che “chi va con i saggi diventa saggio”. Se volete essere genitori saggi il vostro obiettivo non sarà semplicemente conversare, ma dimostrare la freschezza e la vitalità di un’esistenza vissuta nell’integrità verso Dio e verso la vostra famiglia. Essere genitori significa pascere il cuore dei vostri figli nelle vie della sapienza di Dio.
La centralità del Vangelo
…l’obiettivo principale del ruolo dei genitori è il Vangelo: non dovete solo guidare la condotta dei vostri figli, ma anche l’inclinazione del loro cuore. Oltre a mostrare loro il “cosa” del loro peccato e del loro fallimento, dovete saper mostrare il “perché”.
I vostri bambini hanno un disperato bisogno di comprendere non solo cosa hanno fatto di male esteriormente, ma anche perché il loro interiore li ha portati a fare il male. Siete voi che dovete aiutarli a cogliere che Dio opera partendo dall’interno per giungere poi all’esterno. Perciò il vostro obiettivo come genitori non può essere solo quello di avere dei figli “beneducati”. I vostri figli devono capire perché peccano e come possono sperimentare un cambiamento interiore.
A volte i genitori stabiliscono delle regole facili da rispettare. Pensano che i loro bambini, non essendo ancora convertiti, non possono obbedire a Dio col cuore. Per esempio, la Bibbia c’insegna a fare del bene a chi ci maltratta, ma quando un bambino è preso in giro a scuola, i genitori gli consigliano di ignorare il provocatore o, peggio ancora, gli dicono di colpire chi li ha colpiti per primo….
Invece, per fare del bene a chi lo maltratta e per pregare per coloro che lo opprimono affidandosi al giusto Giudice, un bambino deve confrontarsi con la propria povertà di spirito e col suo bisogno della potenza rigeneratrice del Vangelo.
Non è facile obbedire alla legge di Dio per l’uomo naturale…. La legge di Dio ci mostra il nostro bisogno della grazia. Dunque, quando noi genitori non poniamo i nostri figli dinanzi allo standard richiesto dalla legge di Dio li derubiamo della misericordia del Vangelo.
Interiorizzazione del Vangelo
…ogni bambino che fa parte di una famiglia cristiana arriverà al punto in cui esaminerà ciò che il Vangelo richiede e deciderà se abbracciarne la verità. Il genitore ha la favolosa opportunità di aiutare il proprio figlio ad affrontare con onestà tutti i suoi quesiti su Dio e sulla fede….
Condivisione fra persone sottomesse a Dio
Recentemente ho avuto una conversazione con mio figlio; mi parlava delle cose che Dio gli stava insegnando. Condivise con me, le sue nuove scoperte su se stesso e il significato di una conoscenza di Dio non solo teorica. Mentre conversavamo sembrava che non stessi parlando con mio figlio, ma con un altro uomo. Non lo stavo ammaestrando.
Stavamo condividendo la bellezza della conoscenza di Dio. Conversare con quell’uomo, che un tempo è stato il fanciullo che ho ammaestrato e disciplinato, per il quale ho combattuto in preghiera, produsse in me una sensazione meravigliosa. Ti ringrazio Signore Dio!