Quest’articolo è stato scritto e proposto da Nicola Scorsone.
Durante la tanto sognata festa di pasqua, tutto dovrebbe scorrere liscio, con salute, soldi, lavoro, uova colorate, ogni desiderio appagato… Anche se questo sembra tutto, in realtà è troppo poco, perché pasqua ha così tanto a che vedere con fede, amore, speranza pura e…con il tuo futuro.
“TUTTO È COMPIUTO!”
È stato un grido di vittoria! Poiché si concretizzava realmente l’amore di Dio, la Sua offerta di grazia, il perdono dei peccati, la comunione restaurata con Dio, la vita eterna. Tutto vero!
Molti non collegano questo giorno con le parole: “Figlio di Dio”, “croce”, “risurrezione”. Quando Gesù era in croce, gridò al cielo: “Tutto è compiuto!” Questo grido era tutt’altro che un sospiro di chi finalmente aveva superato un grande ostacolo. In questo momento Gesù sapeva che tutto quello che fino ad allora aveva predicato, annunziato, spiegato, non era stato invano. È stato un grido di vittoria! Poiché si concretizzava realmente l’amore di Dio, la Sua offerta di grazia, il perdono dei peccati, la comunione restaurata con Dio, la vita eterna. Tutto vero!
“È compiuto!” significa vittoria sui nemici della vita: sull’insicurezza, sul diavolo, sulla morte, su una vita senza senso…
Un giorno Gesù disse ad una donna in lutto per la morte del fratello: “Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?” (Gv. 11:25-26).
Gesù prende sul serio la disperazione di questa donna e la consola con una nuova prospettiva, che sembra a dir poco impossibile: vita…dopo la morte. In questo caso la morte non sarebbe la fine, i funerali non sarebbero più senza speranza. Sì, si può andare al di là! Gesù non sta giocando con i sentimenti di questa donna. Non costruisce castelli in aria. Per il Figlio di Dio era importante che la gente capisse che la vita eterna non è un traguardo incerto, ma raggiungibile per tutti. Di questo parlò sempre, mantenendo la sua promessa fino all’orribile morte sulla croce.
“Credi tu questo?” la domanda riguarda la fede, cioè: “sei disposto ad avere fiducia in Gesù?”. La donna non perse molto tempo a riflettere e rispose subito: “Sì, Signore, io credo…”.
Vuoi anche tu credere al Figlio di Dio risorto? La profondità della domanda non si è persa fino al dì di oggi. Chi crede in Gesù, nonostante i tempi duri in cui viviamo, ha amore, speranza e futuro.
FEDE in Gesù significa che il passato è ordinato: Lui pagò per tutti i peccati del mondo e di ogni tempo; il presente è ripieno della gioia della salvezza; e il futuro è chiaro, perché il credente sa che Gesù ha abbattuto definitivamente il muro che lo separava da Dio e che quindi non morirà mai più, ma godrà la vita eterna in cielo con il Suo Signore.
“Credi tu questo?”.
– Nicola