Come scegliere il tuo successore? (Prima parte)
Oggi, in Italia, nelle comunità evangeliche, ci sono diversi sistemi di successione; alcuni sono, secondo me, “sani” ed altri “meno sani”. Vogliamo vederli un attimo.
Leggi il seguitoOggi, in Italia, nelle comunità evangeliche, ci sono diversi sistemi di successione; alcuni sono, secondo me, “sani” ed altri “meno sani”. Vogliamo vederli un attimo.
Leggi il seguitoAnche se la maggior parte di noi evangelici ha preso la decisione di non costruire edifici stupendi, sviluppare una gerarchia
Leggi il seguitoSono l’unico tra tutti i credenti in Italia e nel mondo a cui è sovvenuta la seguente domanda: “Cosa guiderà la mia chiesa?” Me la sono posta all’indomani della “promozione” da parte dei leader della mia chiesa a responsabile di un cospicuo gruppo di credenti incaricati di avviare una nuova chiesa.
Leggi il seguitoSulla base di una ricerca non proprio scientifica, si scoprono le necessità dell’Italia riassunte nella seguente maniera. C’è bisogno di
Leggi il seguitoLa differenza principale tra una cellula e un piccolo gruppo è il fatto che la cellula si moltiplica, mentre un piccolo gruppo può anche non farlo. Questa distinzione è vitale.
Leggi il seguitoLa cellula esiste per compiere degli scopi importantissimi. Quindi, all’avvio di ogni nuova cellula, comincio con quest’illustrazione conosciuta come “La Mano”.
Leggi il seguitoIl ruolo della chiesa verso la gente non finisce con l’evangelizzazione perché la chiesa sana spiritualmente fa discepoli equipaggiandoli per Esaltare il Signore, Edificare ed equipaggiare altri credenti, ed Evangelizzare i non credenti.
Leggi il seguitoNessuno crescerà mai fino alla maturità semplicemente frequentando culti d’adorazione e rimanendo uno spettatore passivo. Solo la partecipazione nella vita piena della chiesa locale forma i muscoli spirituali. La Bibbia dice, “Dal quale tutto il corpo è ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo e l’edificazione di se stesso nell’amore” (Efesini 4:16).
Leggi il seguitoÈ l’opinione di Schwarz che le chiese troppo spesso cercano di migliorarsi nelle cose che fanno già abbastanza bene (il pezzo di legno più lungo). Però, facendo così, queste chiese perdono la possibilità di crescere numericamente nei loro aspetti più deboli (non più forti). Dobbiamo, quindi, migliorarci nelle “caratteristiche qualitative” in cui siamo più deboli.
Leggi il seguitoAnche se dire “noi” può essere una cosa utilissima a volte, dobbiamo stare attenti a non creare un senso di “noi contro loro”. “Noi” possa indicare “noi che siamo qua”, “noi che facciamo parte di questa comunità”, “noi che facciamo parte di questa denominazione o filo teologico” o “noi credenti”. Prima di utilizzare il “noi”, bisogna pensare a come si sentiranno “loro”.
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