Come uscire dalla fossa della depressione
SECONDO PASSO: Grida aiuto!
Quest’articolo è stato provvisto dall’autrice, Mary Southerland, attraverso il suo sito a www.marysoutherland.com (in Inglese) ed è tratto dal suo libro, Hope in the Midst of Depression (Speranza in mezzo alla depressione, Harvest House Publishers).
In Salmo 40:1 dice, “Ho pazientemente aspettato il SIGNORE, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido”.
Spesso le persone che lottano con la depressione cercano l’aiuto nei posti sbagliati. Permettetemi di condividere con voi alcuni dei posti giusti in cui cercarlo:
Dobbiamo per prima cosa rivolgerci a Dio
Nel Salmo 40 “grido” letteralmente vuol dire “chiamata”. Tuo Padre sta allerta e non vede l’ora di sentire la tua voce che Lo chiama. Quando gridi per Lui, Egli viene al volo attraverso la Sua Parola, attraverso la preghiera di intercessione e attraverso il Suo popolo. Troppe volte proviamo ogni altra risorsa, rivolgendoci a Dio solo all’ultimo. Egli ci ha creati, ci conosce meglio di tutti e dovrebbe essere il primo posto verso cui corriamo quando cade il buio.
Io ho trovato il Signore nei Salmi. Durante i giorni più tenebrosi, non sono riuscita a studiare la Parola.
I miei pensieri erano dispersi e la mia mente era incapace di assorbire la maggior parte di ciò che leggevo. Un giorno, ho messo la mia musica preferita di lode e adorazione e sono crollata sul divano. Ho dormito per un po’ e poi quando mi sono svegliata, avevo il desiderio di leggere i Salmi. Le ore sono passate mentre leggevo quelle parole preziose che restaurano la vita. I Salmi sono diventati un balsamo di guarigione e di speranza.
“Ma nell’angoscia gridano al SIGNORE ed egli li libera dalle loro tribolazioni”. Salmo 107:28
Un’altra fonte d’aiuto sono i medici e i consulenti
Incoraggio chiunque sperimenti una depressione ad avere un check-up completo da un medico perché la depressione è spesso radicata in un problema fisico o in uno squilibrio chimico e potrebbe richiedere dei medicinali. Io ebbe difficoltà con l’idea di prendere farmaci e diverse volte, non appena cominciavo a sentirmi meglio, smisi di prenderli. Non ci voleva molto prima che sentissi le tenebre avvicinarsi a me di nuovo. Mi sono finalmente resa conto di aver chiesto a Dio di parlarmi attraverso i miei medici ma tuttavia rifiutavo di seguire le loro istruzioni. Percepivo i medicinali come un aiuto per i deboli.
Mio marito ascoltò i miei motivi per voler smettere di prendere i miei farmaci e replicò, “Va bene. Poi io smetterò di prendere il mio farmaco per la pressione alta. Dovremmo anche dire ad ogni diabetico di gettare via la loro insulina e ad ogni persona che soffre di cancro di rifiutare la chemioterapia”. Ho capito il messaggio. La medicina non elimina la depressione. Semplicemente mette a posto una parte delle difficoltà affinché tu possa affrontare le problematiche che ti hanno gettato in quella fossa.
Inoltre, incoraggia chiunque lotti con la depressione a trovare un consulente cristiano. Dio ha dato ai consulenti il loro dono di servizio. Egli ha capito benissimo che avremmo avuto bisogno di loro!
“I disegni falliscono, dove mancano i consigli, ma riescono, dove sono molti i consiglieri”. Proverbi 15:22
Una delle maggiori fonti di aiuto sono altri credenti
“Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto”. Proverbi 15:22
La forza di una corda raddoppia quando la corda è a due capi, ma quando la corda è a tre capi, la forza della corda aumenta di dieci volte. Dobbiamo gridare aiuto! Senza il sostegno di mio marito e dei miei figli, sarei ancora giù in fondo a quella fossa. Le persone nella chiesa hanno portato pasti, hanno pulito la casa e si sono prese cura dei miei ragazzi. Mi hanno assegnato “guardie del corpo” in chiesa e hanno assunto le mie responsabilità per ben due anni. Amici mi hanno telefonato, scritto e pregato.
Quando mi sono spostata e diventata una parte della famiglia Southerland, non sapevo che la tenda da campeggio facesse parte dell’affare. Avendolo saputo, forse ci avrei ripensato! Durante il mio primo viaggio al lago, ho imparato subito che certe routine non erano da cambiare. Ad esempio, la mamma preparava una prima colazione enorme ogni mattina. I bambini poi lavavano i piatti mentre lei andava giù al lago per rilassarsi. Lei sarebbe entrata nel lago, caduta sul materassino gonfiabile e sarebbe stata a galleggiare per delle ore.
C’era solo un problema: la corrente del lago tirava la mamma giù verso la diga. Il nostro incarico era di tenerla d’occhio e, quando galleggiava troppo vicino alla diga, dovevamo nuotare fino a lei e riportarla verso il campeggio. Questa era una routine che aveva assolutamente bisogno di qualche ritocco. Qualcuno suggerì di legare l’estremità di una corda al materasso e l’altra estremità ad un palo sulla spiaggia. In questo modo, la mamma non poteva mai galleggiare troppo lontano ed era facile recuperarla.
Questo è esattamente ciò che le persone hanno fatto per me. Mi hanno dato soccorso e hanno rifiutato di lasciarmi semplicemente galleggiare nelle acque pericolose delle tenebre. Quest’esperienza ha influenzato come mi vedono? Assolutamente sì! Gli ha dimostrato che ero fatta esattamente come loro e non una Super-donna! Questo gli ha dato il permesso di affrontare le loro debolezze, sapendo che Dio farebbe la stessa cosa per loro così come Egli ha fatto nella mia vita. Dobbiamo gridare per aiuto!
Forse stai pensando, “Ma non c’è nessuno per me!” Ti prometto che se tu griderai al Signore e cerchi aiuto con sincerità, Egli te lo porterà.
“Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà”. Gioele 2:32
Siamo quasi arrivati! La Luce è poco più avanti! In questo momento, grida al Padre, tuo Padre, e aspetta la Sua risposta. Verrà da te senza ombra di dubbio.
TERZO PASSO >>>CONTA SU DIO PER IL SOCCORSO!>>>!
Pagine in questa serie di Mary Southerland sulla depressione:
1. Che cos’è e chi ne può soffrire
2. Fattori che possono portare alla depressione
- PRIMO FATTORE: Una mancanza di rapporti edificanti
- SECONDO FATTORE: Una mancanza di autostima
- TERZO FATTORE: Una mancanza nel confrontarci con il nostro passato
3. Possiamo uscire dalla fossa!
- PRIMO PASSO: Impara ad aspettare!
- SECONDO PASSO: Grida aiuto!
- TERZO PASSO: Conta su Dio per il soccorso!
- QUARTO PASSO: Scegli d’essere paziente!
Altre risorse sulla depressione:
- Depressione: Uscendo dalla fosse – un libricino scaricabile contenente tutte le pagine di Mary Southerland di cui sopra.