Questa pagina contiene estratti da un articolo scritto da Rick Warren per il suo sito www.pastors.com (in inglese) e usato con permesso.
Nel ministero, ci sono cose che non cambiano mai e altre che devono cambiare in continuazione.
Chiaramente, i cinque propositi che Dio ha per la Sua chiesa non sono negoziabili. Se una chiesa fallisce nel mantenimento di un equilibrio fra i cinque propositi di adorazione, comunione fraterna, discepolato, ministero e evangelizzazione, allora non è più una chiesa sana e rischia di diventare semplicemente un club sociale.
D’altro canto, il modo o stile in cui adempiamo a questi propositi eterni devono essere continuamente modificati e adeguati perché la cultura umana sta sempre cambiando….
In altre parole, il nostro messaggio di trasformazione non deve mai cambiare, ma la trasformazione della nostra presentazione dovrebbe essere continua, adattandosi ai nuovi linguaggi della nostra cultura.
Considera questo: la parola contemporaneo vuole dire letteralmente con temporaneità. Per natura, quindi nessuna cosa contemporanea è stato creata per durare per sempre! È solo efficace per un periodo limitato e solo rilevante in quel momento particolare – è proprio questo ciò che lo rende contemporaneo….
L’unico modo per rimanere rilevante è di radicare il proprio ministero nelle verità inalterabili e nei propositi eterni rimanendo al tempo stesso disposto ad adattare continuamente il modo di comunicare queste verità e questi propositi.
Come esempio, osserviamo il proposito d’evangelizzazione (credo che ogni chiesa dovrebbe tenere in equilibrio i cinque propositi del Nuovo Testamento: adorazione, comunione fraterna, discepolato, ministero e evangelizzazione). In tante chiese tradizionali, l’evangelizzazione rimane basata su un confronto (a volte aggressivo) con la gente anziché basata su una relazione. Si programmano le visite sul modello: “Incontriamoci giovedì sera per andare ad evangelizzare porta a porta”.
Ora, questa strategia ha funzionato anni fa perché potevi bussare alla porta di qualcuno ed essere invitato ad entrare. Però, oggigiorno la gente (nella nostra zona) non vuole che un estraneo bussi alla loro porta; la gente torna a casa dal lavoro e vuole solo mangiare la cena e riposarsi. Quando qualcuno viene a bussare alla loro porta, le disturba, e così le persone sono già sulla difensiva prima che tu dici una sola parola a proposito di Gesù Cristo….
Ti sorprenderebbe sapere che in 24 anni di ministero nella chiesa di Saddleback, non abbiamo mai organizzato le visite porta a porta…? Raggiungiamo la gente attraverso l’evangelizzazione basata sui rapporti personali e sull’esempio del nostro stile di vita. La nostra chiesa è cresciuta semplicemente invitando una persona per volta – amici di lavoro, di scuola, e del quartiere.
I nostri membri sono sempre “in missione” per portare gli amici e vicini di casa ai nostri culti domenicali dove andiamo ad incontrare i non credenti…cantando canzoni che essi possano apprezzare, pregando in modi con cui possono identificarsi, e predicando messaggi che possono capire. Rendiamo il Cristianesimo disponibile ad un livello introduttivo a qualsiasi visitatore della chiesa di Saddleback.
Forse ti chiederai se abbiamo attirato i visitatori attenuando il Vangelo, ma non è così – è solo che lo comunichiamo in modi che i non credenti capiscono! Gesù attirò folle immense (chiamate “moltitudini”) senza compromettere il messaggio. Egli fu chiaro, pratico, amorevole, ed Egli presentò il Suo messaggio senza tempo in una maniera contemporanea.
Le persone perdute hanno bisogno di significato, di un proposito per cui vivere, di perdono, di amore. Vogliono sapere come prendere giuste decisioni, come proteggere le proprie famiglie, come affrontare le sofferenze, e come avere speranza nel nostro mondo. Queste sono questioni di vita di cui abbiamo le risposte, tuttavia milioni di persone ignorano il messaggio di Cristo perché insistiamo sul comunicare in modi che hanno poco senso oggigiorno….
Immagina un missionario all’estero che dice, “Sono qui per dirvi la Buona Novella, ma prima dovete imparare la mia lingua, capire le mie abitudini culturali, e cantare il mio genere di musica”. Puoi immediatamente capire perché questa strategia fallirebbe! …
Le generazioni emergenti stanno cercando disperatamente un senso di comunione, quindi dobbiamo presentare la chiesa come un luogo di appartenenza, una famiglia dove tutti conoscono il tuo nome.
Se vogliamo raggiungere le persone del 21° secolo, siamo costretti a pensare diversamente. Paolo disse, “…mi sono fatto ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni” (1 Corinzi 9:22, NR). E credo che voglia dire…se vivi nel 21° secolo, dovresti avere una chiesa del 21° secolo. Credo che il requisito più trascurato sia quello di avere membri spiritualmente maturi – membri che limitano altruisticamente le loro preferenze su come immaginano di dovrebbe presentare una chiesa per poter raggiungere i perduti per Cristo.
Come disse Gesù in Luca 5:38, “…il vino nuovo va messo in otri nuovi” (NR).
Ecco una tradizione da rompere nel 21° secolo: non pensare più alla chiesa come un’istituzione. …le generazioni emergenti…stanno cercando disperatamente un senso di comunione…. Dobbiamo presentare la chiesa come un luogo di appartenenza, una famiglia dove…tutti conoscono il tuo nome….
Le generazioni emergenti sono anche focalizzate sullo pensiero empirico/sperimentale, e ciò vuol dire che dobbiamo aggiustare la maniera in cui insegniamo e predichiamo perché le chiese più tradizionali si concentrano troppo sull’intellettualismo astratto.
Nella chiesa del 21° secolo, vogliamo che la gente non solo sappia dei fatti su Dio, ma vogliamo anche che la gente possa incontrarLo personalmente giorno dopo giorno.
Certo, tutto ciò significa che invece di predicare semplicemente per informare, dovremmo anche predicare per indurre azione. Il nostro messaggio non è mirato solo a trasmettere dell’informazione, ma a trasformare le vite della congregazione. In quasi ogni sermone che preparo, ogni punto contiene un verbo – qualcosa da fare. Che cosa farai ora che conosci questa verità divina?
Perché lo faccio così? Perché Dio dice, “E siate facitori della parola e non uditori soltanto” (Giacomo 1:22, ND), e il nostro intero processo di essere condotti da propositi alla chiesa di Saddleback è mirato a muovere le persone, non solo all’intimità’ con Dio, ma anche al servizio per Lui, dove sperimenteranno una fede profonda e più vasta nel mezzo della comunione fraterna e del ministero….
Non ho mai visto più persone così affamate per scoprire e sviluppare la dimensione della loro vita. Ecco perché c’è un tale grande interesse nel pensiero orientale, nelle pratiche della New Age, nel misticismo, e nel trascendente.
Oggi, i cercatori sono affamati di simboli e metafore ed esperienze e storie che rivelino la grandezza di Dio. Siccome i cercatori stanno sempre cambiando, dobbiamo essere sensibili a loro come lo era anche Gesù, essere disposti ad andare ad incontrarli sul loro campo, e parlare loro in modi che capiscono.
Ricordati: il mondo cambia ma la Parola non cambia. Per essere efficace nel ministero dobbiamo imparare a vivere con la tensione fra queste due verità.
La mia preghiera è che Dio ti utilizzi nella maniera che ha utilizzato anche Davide, come viene descritto in Atti 13:36, “aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione” (NR). Abbiamo bisogno di chiese che sono siano condotte da propositi e al tempo stesso siano contemporanee, senza età e al tempo stesso adatte a quest’età’! Che Dio ti utilizzi grandemente e che tu esegua il Suo volere per la tua vita.