Una visione globale
Questa pagina rappresenta un capitolo dal “Corso Omega” una serie di manuali gratuiti per fondatori di chiese a cura di Michele Carlson. Scrivi a Michele per saperne di più.
Introduzione
Gli ingegneri spesso usano dei modelli per comunicare le loro idee. Un progetto ad esempio, è un modello che usano gli ingegneri. Osservando un progetto, un ingegnere può vedere la relazione tra le varie parti di un edificio prima di procedere con la sua costruzione. Un progetto è inoltre la guida che verrà usata nella fase esecutiva di costruzione. Esso permette all’ingegnere di visualizzare facilmente l’ordine secondo il quale l’edificio deve essere costruito.
Nello stesso modo, la fondazione di chiese in ogni luogo non è una serie fortuita di attività. È una procedura definita diretta da un obiettivo ben preciso. L’obiettivo della procedura nella fondazione di chiese può essere espresso a vari livelli, a secondo di dove ci si trova nella procedura stessa. Le persone devono essere conquistate alla fede in Cristo e fatte crescere per far parte di comunità locali di credenti. I leader devono essere addestrati per assumere la direzione e lo sviluppo della chiesa. Le chiese che stanno maturando devono moltiplicarsi attraverso nuovi sforzi di fondazione di chiese.
Il risultato di tutto ciò è la saturazione regionale e nazionale con chiese vive che si stanno riproducendo. L’obiettivo finale è che la sposa di Cristo sia preparata a passare l’eternità con lui.
“Il ciclo della fondazione di chiese” è un diagramma che illustra il procedimento di fondazione di nuove chiese. Esso visualizza da un punto di vista particolare il rapporto reciproco dei principi chiave e delle attività all’interno del procedimento.
Fase I – Le fondamenta
In qualunque procedura complessa, l’inizio è spesso il punto decisivo. I fondatori di chiese iniziano la procedura di fondazione di chiese sviluppando un cammino personale con Cristo che è vitale per un ministro del vangelo. L’apostolo Paolo avverte contro il pericolo di costruire su altre fondamenta che non siano Gesù Cristo (1 Corinzi 3:11). Qualunque ministero che sorvoli questi aspetti è diretto al fallimento.
Se non c’è sin dall’inizio un’immagine chiara di come sarà la chiesa, il lavoro ne soffrirà. Chiarire la visione e fare dei progetti strategici per fondare una chiesa sono dunque di importanza vitale. Un ruolo importante è svolto a questo punto dalla ricerca. Informazioni strategiche sugli operai disponibili e sulla messe da raccogliere aiutano a formare una strategia precisa. L’obiettivo della ricerca è di comprendere la popolazione che il fondatore di chiese intende raggiungere, nonché prendere atto delle risorse disponibili per svolgere il lavoro previsto.
Versetto chiave dalla Scrittura
“Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come esperto architetto, ho posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù” (1 Corinzi 3:10-11).
Attività e obiettivo
Attività:
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Obiettivo:Prepara te stesso, la tua visione e la direzione da dare alla missione di fondare nuove chiese. |
Questioni cruciali da considerare in questa fase
- Qual è la missione di Dio sulla terra? In che modo la chiesa svolge un ruolo in quella missione?
- Qual è il mio campo personale dove devo lavorare? Cosa vuole Dio da me in questa zona?
- Quali sono alcuni aspetti particolari della chiamata e della visione che Dio mi sta dando?
- Che tipo di chiesa risponderà a questi bisogni? Deve essere riproducibile?
- Quali sono gli ostacoli principali a fondare chiese che si possono riprodurre?
- Chi aiuterà nel lavoro? Chi sono gli operai? Come faremo il lavoro di ricerca?
Fase II – La conquista
Anche se l’evangelizzazione della chiesa è un’attività costante, in questa fase il fondatore di chiese deve concentrarsi quasi esclusivamente sul lavoro evangelistico. Il buon esempio dato dal fondatore di chiese in questa fase è una chiave per poter guidare ed equipaggiare altri ad evangelizzare in futuro.
È impossibile fondare una chiesa senza evangelizzare. Troppe volte i fondatori di chiesa, invece di concentrarsi su un’evangelizzazione personale, si dedicano alla ricerca di altri cristiani per invitarli ad unirsi alla loro nuova chiesa. Chi non passa tempo nei rapporti con i non cristiani e si limita a sperare che Dio li mandi nella nuova chiesa, non vedrà molto frutto evangelistico.
I fondatori di chiese dovrebbero iniziare gruppi evangelistici che si concentrano sul costruire rapporti, dove si affrontano discussioni per dimostrare che la Bibbia si rivolge con praticità alle situazioni vere della vita, dove si prega per bisogni personali e dove ci si incoraggia. Laddove le persone non avessero l’abitudine di condividere questioni personali in modo aperto, bisogna lavorarci. Passare del tempo individualmente con i membri di una cellula approfondirà i rapporti e migliorerà la comunione fraterna. I leader di cellule dovrebbero cercare, appena possibile, di sviluppare altri leader nella cellula. Le riunioni devono rimanere semplici in modo da poter essere facilmente riprodotte ed imitate. Se la riunione dipende dal leader, dal suo stile o dalla sua conoscenza, sarà più difficile in seguito trovare altri leader.
Versetto chiave dalla Scrittura
“Poiché, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero; con i Giudei, mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei… Con i deboli mi sono fatto debole, per guadagnare i deboli; mi sono fatto ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni. E faccio tutto per il vangelo, al fine di esserne partecipe insieme ad altri” (1 Corinzi 9:19-23).
Attività e obiettivo
Attività:
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Obiettivo:Contatta ed evangelizza i membri chiave della popolazione. |
Questioni cruciali da considerare in questa fase
- Quali metodi evangelistici sono più efficaci per raggiungere i nostri obiettivi?
- Come possiamo contattare leader chiave? Chi sono? Come li troviamo?
- Come possiamo addestrare nuovi convertiti per aiutarli al testimoniare ai loro amici e alla loro famiglia?
- Come iniziamo a discepolarli e a prepararli per il ministero? Cosa e come possiamo insegnare?
- Come si può identificare il loro giro di amici e in che modo si può svolgere un lavoro evangelistico tra di essi?
- Quante cellule devono essere formate prima di iniziare a raggruppare le cellule in riunioni più grandi?
Fase III – Il consolidamento
Anche se potrebbe passare qualche anno prima di arrivare a questa fase, molti leader di chiesa considerano questa la fase dove la chiesa è ufficialmente e formalmente “nata”. Stabilire il gruppo come una chiesa locale comporta una serie di dinamiche particolari. In questa fase, le cellule oramai stanno crescendo e si stanno moltiplicando e possono essere portate insieme per culti di celebrazione, o anche per riunioni di adorazione regolari. Se è il caso, si può affittare una sala, ma è importante evidenziare che, spesso, questo passo viene fatto in modo troppo precoce. I fondatori di chiese dovrebbero avere varie cellule solide con circa 30-40 persone che le frequentano prima di affittare dei locali. Le cellule comunque continuano anche dopo aver iniziato le riunioni collettive di adorazione, e rimangono il fondamento per il nutrimento e la crescita della chiesa.
Per tutta la vita della chiesa l’enfasi sul discepolato rimane invariata. Durante questa fase tuttavia, il fondatore di chiese lavora sul discepolato in modo particolare con i nuovi convertiti, stabilendo una norma da imitare nel discepolato che dovrà continuare nel futuro.
Un problema comune durante questa fase è che i nuovi cristiani vengono mal capiti. Alcuni fondatori di chiese pretendono che tutti i nuovi convertiti abbiano esattamente gli stessi bisogni. In altri casi non sono pronti a provvedere ai nuovi cristiani un approccio sistematico e chiaro per crescere spiritualmente. Altri ancora sono troppo esigenti nei confronti dei nuovi cristiani, imponendo regole e pratiche legalistiche che precludono la grazia, oppure richiedendo una maturità precoce da neonati spirituali. L’accettazione e la pazienza sono due atteggiamenti chiave nell’aiutare i nuovi cristiani.
Versetto chiave dalla Scrittura
“Facciamo attenzione gli uni agli altri per stimolarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno” (Ebrei 10:24-25).
Attività e obiettivo
Attività:
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Obiettivo:Raccogliere I convertiti e tutti i partecipanti per dei culti di |
Questioni cruciali da considerare in questa fase
- In che modo i nuovi leader delle cellule verranno addestrati e avviati nel loro servizio?
- Quando verranno battezzati i convertiti? Quando e chi darà la cena del Signore?
- Come si fortificano i nuovi convertiti dando loro la certezza della salvezza?
- Come si crea della “vita nel corpo”? In che modo i nuovi credenti verranno incorporati?
- Quando ci si incontra, dove si svolgono le riunioni? Come si invitano le persone?
- Quali forme verranno usate per raggiungere il nostro obiettivo?
Che stile di adorazione verrà usato?
Fase IV – L’addestramento
Durante le prime tre fasi della nuova chiesa, il fondatore di chiese spesso si assume gran parte della responsabilità per la chiesa, proprio come fanno dei genitori che, avendo dei figli piccoli, svolgono tutto il lavoro che riguarda la famiglia. Ma, se è vero che i figli, crescendo, devono assumersi maggiori responsabilità, lo steso vale anche per i nuovi convertiti che, maturando, devono diventare più responsabili. Durante questa fase, il fondatore di chiese comunica a loro la responsabilità per l’evangelizzazione, il discepolato e i nuovi compiti di guida.
Pur mettendo la sua fiducia principalmente nel Signore, un fondatore di chiese deve anche avere una fiducia sufficiente negli altri da poterli preparare per la guida dei ministeri della chiesa. Dio ha dato doni a tutti i credenti e tutti hanno la responsabilità di servire. Se il fondatore di chiese non prende il tempo per delegare la responsabilità, per provvedere addestramento e per avviare altre persone al ministero, la crescita e il ministero della chiesa saranno limitati alle capacità di un solo pastore. Il pastore si trova da solo a dover coprire troppi fronti e si esaurisce. Come risultato i nuovi cristiani non riescono a trovare la cura necessaria nella nuova chiesa. Anche i membri della chiesa si disincantano, non trovando responsabilità significative nel ministero che dia loro motivazione di essere attivi. Diventano così spettatori. Nell’Europa dell’Est alcuni modelli culturali errati tendono a favorire questo scenario.
Versetto chiave dalla Scrittura
“E le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale ad a uomini fedeli, che siano capaci d’insegnarle anche ad altri” (2 Timoteo 2:2).
Attività e obiettivo
Attività:
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Obiettivo:Addestrare leader e operai nella chiesa che possano addestrare altri. |
Questioni cruciali da considerare in questa fase
- In che modo i nuovi convertiti scopriranno i loro doni spirituali?
Chi li addestrerà?
- In quali campi occorre l’addestramento? Dove e come verrà fatto l’addestramento?
- Chi sono i leader chiave potenziali? Quali sono i loro doni e le loro capacità? Sono persone fedeli che manifestano uno spirito di servizio?
- In quali campi verrà dato un ministero a coloro che vengono addestrati? Quali sono i bisogni fondamentali e le questioni da affrontare in quel settore? Quando inizierà il loro ministero? A chi dovranno rendere conto? Qual è la descrizione del loro lavoro?
Fase V – La moltiplicazione
Affinché il Grande Mandato venga adempiuto, è necessario che la moltiplicazione diventi una parte normale della vita della chiesa a tutti i livelli. Un buon insegnante della Bibbia, non desidera solo produrre studenti, ma altri insegnanti della Bibbia. Il segno di un buon leader non si trova solo nei suoi seguaci, ma nella scia di nuovi leader che lascia dietro di sé. Il ministero di un evangelista non è rivolto solo a fare nuovi convertiti, ma nuovi evangelisti. Nello stesso modo, una chiesa stabilita deve, come norma, moltiplicarsi e produrre chiese figlie.
Invece di moltiplicare, molti nuovi leader di chiesa sono tentati a focalizzare la loro attenzione sul mantenere o sull’aggiungere a ciò che già esiste. Diventano facilmente soddisfatti dalle dimensioni della propria chiesa e non battono più di tanto sul lavoro di moltiplicazione. In questa fase il desiderio di costruire un edificio, come segno di essere “una chiesa”, spesso diventa ossessionante.
Questi leader si devono rendere conto che c’è un limite alla crescita. In natura, tutte le cose viventi prima o poi raggiungono un apice di sviluppo, si fermano e poi muoiono, mentre il loro frutto o la loro discendenza continua a vivere. Nel ministero della chiesa i principi sono simili. In un certo senso, il vero “frutto” di una chiesa non è un nuovo convertito, ma una nuova chiesa. La chiesa sarà molto più efficace e avrà un impatto maggiore se si riproduce, fondando chiese figlie. I miglior leader per le chiese figlie vengono da dentro la chiesa stessa, non da un luogo estraneo come un seminario o una scuola biblica.
È necessario che i leader incoraggino la visione per la moltiplicazione affinché altre chiese possano essere stabilite nella città e nella regione.
Versetto chiave dalla Scrittura
“Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni a Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8).
Attività e obiettivo
Attività:
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Obiettivo:Stabilire una base di leader per formare equipe di fondatori di |
Questioni cruciali da considerare in questa fase
- Che tipo di ricerca deve essere fatta? Chi la farà? Ci sono popolazioni etniche vicine che non sono ancora raggiunte con il vangelo? Ci sono tra di loro leader potenziali da preparare?
- Quali obiettivi devono essere stabiliti e resi noti? Chi guida il sostengo di preghiera necessario per questo ministero?
- Chi affiderà i nuovi ministeri e chi svolgerà il ruolo di sovrintendenza? Chi continuerà ad ammaestrarli in successivi approfondimenti?
- Ci sono altri fondatori di chiese o leader che possono essere inclusi in questo sforzo? Chi li dovrebbe invitare ad unificare le risorse? Quale contributo speciale daranno allo sforzo missionario globale?
- C’è bisogno di ministeri di educazione superiore per addestrare diversi livelli di leadership per questo movimento? Chi saranno gli istruttori? Dove si troveranno le finanze?
Fase VI – Il movimento
L’obiettivo di fondare chiese non è solo una nuova congregazione, ma chiese che si moltiplicano in ogni regione. Un movimento di fondazione di chiese può essere descritto come: “La fondazione e la crescita di chiese in una regione particolare secondo ritmi inusuali di crescita sotto la direzione dello Spirito Santo”. I movimenti di fondazione di chiese sono caratterizzati dall’unità, dall’addestramento e dalla mobilitazione di tutto il corpo di Cristo, oltre che da visioni e obiettivi comuni.
Paolo, l’apostolo e il fondatore di chiese, fu uno strumento dello Spirito Santo per guidare un movimento di fondazione di chiese in Asia. Avendo fondato una chiesa a Efeso, passò due anni ad addestrare discepoli nella sala di Tiranno. Lavorò in modo tale che “tutti i Giudei e i Greci in Asia ascoltarono la parola del Signore” (Atti 19:10). Le chiese che nacquero in Asia (Efeso, Colosse, Laodicea, Mira, Ierapoli, Smina, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia, ecc.) sono l’evidenza dell’esistenza di questo movimento di fondazione di chiese e sono la giustificazione dell’affermazione di Paolo che tutta l’Asia aveva udito la parola del Signore.
I fondatori di chiese e i leader dovrebbero orientare i propri ministeri con la visione di un movimento per la fondazione di chiese. Anche oggi esistono esempi contemporanei del vangelo che si spande grazie a movimenti di fondazione di chiese in tutto il mondo. Studiando questi movimenti alla luce dei principi biblici di ministero, i fondatori di chiese possono iniziare con l’obiettivo finale in mente, ed essere così molto più efficaci.
Versetto chiave dalla Scrittura
“…poiché la terra sarà piena della conoscenza del Signore, come le acque coprono il mare” (Isaia 11:9).
Attività e obiettivo
Attività:
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Obiettivo:Chiese moltiplicate per saturare la regione, la nazione ed oltre. |
Questioni cruciali da considerare in questa fase
- Il movimento si sta propagando da solo? Si sostiene da solo? Si governa da solo? Se no, cosa deve essere fatto?
- Quali regioni o popolazioni non sono ancora raggiunte? Quali sono i progetti missionari nei quali il Signore ci sta guidando?
- Quali tipi di addestramento sono necessari per il movimento? Come saranno finanziati?
- Chi sono i leader del “tipo apostolico” per il movimento? In che modo lavorare con loro? In che modo possiamo incoraggiarli e sostenerli? Quali sono i loro bisogni?
Domande per la riflessione, il ripasso e l’applicazione
- Quale sembra essere la fase più difficile per te e per la tua situazione di fondazione di una chiesa?
- In che modo il ruolo del fondatore di chiesa cambia nel corso di questo procedimento?
- Perché è importante che la chiesa si moltiplichi?
- Quanto tempo supponi sia necessario per arrivare alla fase del movimento nel tuo contesto?
- Ci sono sforzi di ministero nella tua regione (evangelizzazione, discepolato, addestramento) che non fanno parte del ciclo di fondazione di chiese? In che modo questi ministeri potrebbero diventare una parte del ciclo di fondazione di chiese?
- Considera i vari modelli di fondazione di chiese descritti nell’Appendice 3A, “Modelli per fondare chiese” del Corso Omega. Quali di questi sono stati attuati nel tuo contesto? Quali hanno avuto successo e quali no?
Piano di azione
Insieme a coloro con i quali stai lavorando nel tuo sforzo di fondare chiese, rispondi ad ogni domanda elencata al termine della descrizione delle sei fasi del ciclo. A questo punto nella procedura di fondare chiese, non è realistico avere delle risposte a tutte le domande. Tuttavia, rispondere al meglio delle conoscenze attuali è un’ottima preparazione per il ministero futuro.