Questa pagina rappresenta un capitolo dal “Corso Omega“, una serie di manuali gratuiti per fondatori di chiese a cura di Michele Carlson. Scrivi a Michele per saperne di più.
La ricerca è il secondo mattone (vedi 6 passi pratici) in un movimento per la fondazione di chiese. Il fondatore di chiese ha bisogno d’informazione che è pratica ed utile verso il completamento del compito.
I. Cos’è la ricerca?
A. La ricerca è un mezzo per raccogliere informazioni
La ricerca è uno strumento che aiuta a mobilitare le chiese verso l’adempimento del Grande Mandato. Grazie alla ricerca, agenzie missionarie e chiese possono sapere dove è necessario fondare chiese e quali sono i mezzi evangelistici che funzionano (o meno) tra le varie popolazioni. La ricerca inoltre, aiuta gli operai cristiani a vedere in modo globale l’opera che Dio vuole compiere nella loro nazione o nella loro popolazione, li aiuta a rimanere focalizzati sul compito di adempiere il Grande Mandato, garantisce che le loro strategie rimangono flessibili e efficaci e assiste nel comprendere quando il loro lavoro è stato completato.
Quando il popolo di Dio si prepara a svolgere un lavoro in una località sconosciuta, l’informazione è un ponte verso un orizzonte ignoto. L’informazione assiste nel fare il primo, difficile passo di fede.
Prima di imbarcarsi nell’avventura missionaria ricca di incognite di fondare chiese, Paolo e Barnaba andarono a Cipro, la patria di Barnaba, dove egli conosceva la situazione di prima mano (Atti 13:4-5). Più si acquista familiarità con una zona, più fiducia si può avere nel lavorarvi. La ricerca provvede delle informazioni che possono servire da ponte verso l’ignoto. Quando si svolge un lavoro di ricerca, è consigliabile usare prima le tecniche di ricerca in un posto familiare per poi procedere in zone nuove.
L’obiettivo della ricerca non è di determinare se fondare una chiesa o meno, ma semplicemente di sapere come fondare una chiesa nel modo più efficace. Gesù fonda la sua chiesa attraverso coloro che si avventurano in questo tipo di lavoro. Dato che ha comandato alla sua chiesa di crescere e di moltiplicarsi, ella deve obbedire nel modo più realistico e responsabile possibile, lavorando con dati veri e chiari.
La ricerca relativa alla messe, ossia l’area dove si fonderà una chiesa, e agli operai, ossia coloro che realizzeranno il lavoro, porta a una conclusione. Questa conclusione può essere chiamata la “chiamata all’azione” e consiste nel trarre le somme dai dati raccolti, avendoli interpretati secondo la prospettiva di Dio. La “parola profetica” per Giosuè, ad esempio, fu:
“Prendi il possesso del paese” (Giosuè 1:1-11).
B. La ricerca ha una base biblica
Quando Dio chiama persone a dei nuovi ministeri, spesso li guida a fare un inventario della situazione che li circonda. In ognuno dei casi elencati, la ricerca fece parte del piano di Dio per fare la sua opera in un momento specifico e con un popolo specifico.
- Nel libro dei Numeri, Dio comandò ad Israele di combattere. Numeri 1:1-46 è il resoconto del numero degli uomini disponibili nell’esercito. Anche se Dio aveva promesso la vittoria ad Israele, voleva comunque che si contassero quanti soldati erano disponibili per la battaglia. Questo permise ad Israele di organizzare il popolo per poi occupare il paese. Per la fondazione di chiese, le informazioni che vengono raccolte grazie alla ricerca relativa agli operai disponibili è uno strumento necessario per l’organizzazione.
- In Numeri 13:1-14:38, Dio comanda alle spie di andare a raccogliere informazioni di prima mano sul paese che Israele doveva possedere e riempire. Attraverso le osservazioni delle spie, Israele riuscì a vedere il paese che avrebbero posseduto e a determinare il tipo di strategia che avrebbe dovuto usare e quali sarebbero stati gli ostacoli da affrontare. Quando si fondano delle chiese, una valida ricerca nel luogo dove verrà fondata la futura chiesa può indicare il tipo di persone che popolerà la chiesa, oppure dare indicazioni su come affrontare queste persone e su quali saranno gli ostacoli da superare.
- Neemia fece una ricerca sulla condizione di Gerusalemme prima di iniziare il lavoro di ricostruire le mura della città (Neemia 1:3-4; 2:1-6). Oltre alla condizione fisica del muro, egli saggiamente tastò il polso dell’umore del popolo che avrebbe portato avanti il lavoro.
Con queste informazioni, riuscì a pianificare i passi pratici che dovevano essere fatti per finire il lavoro e fu in grado di prepararsi per il duro lavoro che lo attendeva. Per la fondazione di nuove chiese si applicano gli stessi principi. - In Giovanni 4:35, il Signore Gesù comandò ai suoi discepoli di “guardare” o di “investigare” (il senso greco è questo) la messe delle anime umane. A volte dimentichiamo il modo in cui Dio guarda le persone. Noi come le guardiamo? Diamo solo uno sguardo o le vediamo come ostacoli? Spesso siamo intrappolati nel nostro lavoro, occupati a risolvere i nostri problemi. È facile dimenticare che Dio vuole che ci muoviamo verso le persone per portarle a Lui. Egli usa l’analogia della messe: la stagione nella quale i mietitori uscivano nei campi, raccoglievano il frutto maturo e lo portavano al proprietario del terreno (Giovanni 4:35-38).
- Man mano che il Signore aggiungeva ai loro numeri, la chiesa primitiva teneva il conto della crescita numerica delle chiese e la rendeva nota (Atti 2:41, 47, 4:4; 5:14; 9:31). Questo tipo di informazione è un’indicazione di dove e di come Dio sta lavorando nelle vite di persone in qualunque regione.
II. Dove va svolta la ricerca?
Svolgere un lavoro di ricerca in una regione dove si svolgerà un lavoro di fondazione di chiese, aiuta a focalizzare ciò che Dio sta già facendo e renderà più chiaro come avere un ministero efficace. Il primo importantissimo passo nella ricerca è di definire la regione che si ha in mente. Questa regione circoscritta è anche chiamata “il cerchio”.
Trova o disegna una mappa della zona interessata e scopri tutto il possibile su chi e cosa c’è nella zona nel cerchio. Inizia con una zona limitata come prototipo. Iniziando con una zona più piccola ti aiuterà ad avere fiducia per poter ripetere il compito su un campo d’azione maggiore. Dopo aver tracciato il cerchio, i seguenti passi aiuteranno a svolgere la ricerca:
- Impara tutto il possibile sugli operai e sulla messe nel cerchio.
- Fai una cartina della zona.
- Modifica la mappa per mostrare dati importanti, come l’ubicazione di eventuali chiese e il loro tipo, o altri posti importanti inerenti al progetto di fondare una chiesa (per esempio, centri religiosi o politici, mercati, luoghi d’interesse storico, ecc.).
III. Chi dovrebbe fare la ricerca?
Chiunque può fare una ricerca basilare per il ministero che Dio li ha chiamati a svolgere. Anche se il termine “ricerca” può apparire tecnico e complesso, non è necessariamente così. Messo in parole semplici, coloro che svolgono una ricerca raccolgono informazioni e le condividono con altri.
A. Un ricercatore deve raccogliere informazioni
Chiunque ama raccogliere fatti in modo meticoloso è un buon ricercatore. Occorre solo sapere come fare domande e come ottenere informazioni. I ricercatori devono saper organizzare e mettere in categorie i dati che raccolgono in correlazione agli obiettivi di fondare chiese in ogni luogo.
B. Un ricercatore deve saper presentare le informazioni che ha raccolto
Un buon ricercatore sa come abbreviare i dati della sua ricerca, spiegandoli ad altri in modo che abbiamo un quadro accurato della messe e degli operai disponibili. La presentazione deve ispirare compassione e dare un senso di fiducia in ciò che Dio vuole fare. Il presentatore deve essere positivo ed ottimista ed evitare di arenarsi nei dettagli.
È importante trovare e sottolineare i fatti che richiamano l’attenzione di fondatori di chiese e che li incoraggiano nel loro lavoro.
Ricorda Numeri 13. Anche se le spie che avevano raccolto le informazioni erano 12, solo Giosuè e Caleb dimostrarono le qualifiche giuste per presentare i risultati della loro ricerca. Tutti presentavano i fatti, ma 10 spie li affrontavano con un’ottica negativa, concentrandosi sugli ostacoli e dimenticando le promesse di Dio. Caleb e Giosuè riconobbero le sfide e i problemi, ma presentarono un quadro positivo di ciò che Dio avrebbe fatto, senza mai dubitare che Dio voleva compiere la sua volontà.
- Coloro che presentano una ricerca devono cercare i fatti significativi che corrisponderanno all’orientamento che caratterizza un fondatore di chiese.
- La ricerca deve affrontare le realtà negative con lo scopo di ispirare compassione e di organizzare gli sforzi per superare le barriere.
IV. Quando bisogna fare la ricerca?
Ci sono almeno tre momenti nel ciclo della fondazione di una nuova chiesa dove è necessario svolgere un lavoro di ricerca (vedi Il ciclo della fondazione di chiese).
A. La fase di fondazione: la preparazione per la fondazione di
una nuova chiesa
Quando si fonda una chiesa, è necessario raccogliere dati concreti relativi alle persone, alla loro storia, alla geografia e alla situazione attuale. È importante sapere perché pensano, credono e agiscono in un determinato modo anziché in un altro. Imparare a capire il sistema di pensiero e i bisogni che avvertono le persone nel “cerchio” aiuta a determinare le strategie per l’evangelizzazione e la fondazione di una chiesa.
La ricerca a questo livello aiuterà inoltre a determinare risorse già disponibili che possono essere mobilitate per un valido aiuto. La ricerca deve scoprire se esistono già delle porte per aiutare a parlare di Gesù che Dio ha aperto in quella zona.
B. La fase di costruzione: valutare l’efficacia di una chiesa
Una volta che la chiesa è stata fondata, è necessario valutare la crescita e l’efficacia del ministero. La crescita può essere misurata con un grafico che illustri il numero di nuovi gruppi e con un registro del numero di frequentatori alle riunioni. Applicare una valutazione numerica alle attività del ministero aiuta a scoprire come le persone rispondono ai metodi che vengono usati per raggiungerli.
C. Le fasi di moltiplicazione e di movimento: considerare la visione globale
Un progetto di ricerca regionale (o nazionale) può aiutare a mobilitare chiese in una data regione per evangelizzare i perduti e riempire quella regione con nuove chiese. Questo tipo di ricerca può servire a scoprire livelli socio economici, gruppi etnici, gruppi di età, ed esperienze religiose di coloro che hanno accettato il vangelo.
Un paragone tra loro e la popolazione generale può risultare interessante. L’immagine generale dello stato della cristianità all’interno di una nazione può essere presentata ad una conferenza regionale. Questo tipo di ricerca pone una sfida ai leader nazionali e locali e li incoraggia a fondare nuove chiese e raggiungere i perduti.
V. Perché un fondatore di chiese dovrebbe fare della ricerca?
A. Le informazioni animano la compassione per le persone all’interno del cerchio
Gesù considerò la regione della Galilea il suo cerchio. Quando Gesù andò in mezzo alle folle, egli vedeva la loro condizione fisica e spirituale e aveva compassione di loro perché erano come “pecore senza pastore” (Matteo 9:35-37). Sia le informazioni di prima mano sia un reportage nato dall’esperienza personale sono elementi che contribuiscono a mobilitare i credenti di chiese esistenti invogliandoli a fondare nuove chiese.
Le relazioni che contengono storie vere del bisogno delle persone per il vangelo possono contribuire a creare quel senso di unità che si basa sull’amore per i perduti. Dio ci ha dato sentimenti che, quando vengono toccati, spesso ci spingono a pregare, a dare o a coinvolgerci in qualche altro modo nel ministero. Spesso le informazioni demografiche e statistiche non generano gli stessi effetti delle storie vere. Le storie quasi sempre provengono da un’esperienza di prima mano tra le folle.
Che tipo di cose hai visto che possono generare compassione e motivare gli altri a raggiungere i perduti?
B. L’informazione genera la preghiera
Quando Gesù vide i bisogni, prima di ogni altra cosa chiese la preghiera. Le informazioni fanno si che le persone gridano a Dio, dipendendo da lui per la sua opera nel cerchio. Gesù ordinò ai suoi seguaci di “chiedere al Signore della messe di mandare operai nella sua messe” (Matteo 9:38).
- Il comandamento di pregare per altri operai è solo per giganti spirituali o per tutti i seguaci di Gesù?
- Quando la tua chiesa prega, per cosa pregano di solito? La tua chiesa prega di suscitare operai per la messe? Se no, perché no?
C. L’informazione ispira la visione di fondare chiese
Informazioni accurate presentate bene mobilitano il popolo che Dio (grazie alla preghiera) ha chiamato nella sua messe. Dopo che Gesù comandò ai suoi discepoli di pregare, li mandò a raccogliere la messe che attendeva gli operai (Matteo 9:36-10:1). In un’altra missione, mandò settantadue dei suoi seguaci con lo stesso comandamento di pregare (Luca 10:1-2).
- Le persone nelle tue chiese hanno un senso dei bisogni delle persone nella loro zona?
- Sono motivati a seguire questa visione?
D. L’informazione equipaggia gli operai nella messe ad essere più efficaci
Un resoconto realistico delle risorse, delle persone e delle condizioni esistenti provvedono la base per poter iniziare a lavorare con intelligenza. La ricerca aiuta gli operai nella messe a scoprire sia le risorse disponibili sia le lacune da colmare (Luca 14:28-33). Aiuta a verificare il costo del progetto e a fare piani realistici, credendo che Dio fornirà le risorse necessarie.
- In Giovanni 6:5-14 qual era il compito?
- Quali risorse disponibili sono emerse dopo la ricerca?
- Qual è il numero di persone da raggiungere nella zona dove si è svolta la ricerca?
- Con le risorse disponibili, cosa ha fatto Gesù per la popolazione?
- Se Gesù sapeva già cosa voleva fare, perché era necessaria la ricerca?
VI. In che modo va svolta la ricerca?
La ricerca dovrebbe usare ogni mezzo per raccogliere le informazioni. Diversi tipi di informazioni possono dare prospettive diverse. Più sotto elenchiamo alcuni esempi di vari tipi di ricerca.
È meglio non tentare di fare la ricerca da solo. È utile reclutare aiutanti. La ricerca fatta con altri di solito è più completa e le analisi sono più obiettive perché attingono da più di un punto di vista. Va anche considerato che ognuno di noi ha i suoi pregiudizi. Spesso accade che una persona scopre un dato importante che è stato ignorato o “non visto” da qualcun altro.
A. Osservazioni
Informazioni e osservazioni fatte di prima mano hanno il maggior impatto e dovrebbero essere le più esatte. Dopo essersi recato personalmente nella zona nel cerchio, i ricercatori possono parlare con le persone, contare i frequentatori nelle chiese, vedere le condizioni così come sono, osservare cerimonie, usi e culture e, specialmente, fare domande.
Una chiave per compiere una valida ricerca di prima mano è di sapere con quali domande cominciare e con quali proseguire. Le domande che iniziano con chi, cosa, quando, dove, perché e come (specialmente quanti e quanto), spesso ottengono risposte più chiare. Chiedere spiegazioni su ciò che si osserva può dare un quadro ancora più nitido. Questo tipo di ricerca è anche un ottimo strumento per sviluppare dei rapporti.
B. Interviste
Intervistare altri che hanno informazioni di prima mano è un approccio molto utile. Dopo un paragone tra i risultati di varie interviste, è possibile ottenere un quadro panoramico di come le persone percepiscono la situazione in un determinato luogo. Un’intervista aiuta anche a raccogliere alcuni dettagli che un osservatore esterno potrebbe omettere. Anche questo richiede talenti nei rapporti interpersonali.
Quando si sta intervistando una persona è importante sapere quali informazioni si stanno cercando, preparando delle domande sulla messe e sugli operai nella messe. Queste domande vanno rivolte in modo naturale nel corso di una conversazione. Le persone così sentono che la loro opinione ha valore. Leggere domande scritte può far si che alcuni si sentano sotto esame o investigazione. Possono anche sentirsi intimiditi a sentirsi leggere una lista di domande.
C. Sondaggi e questionari
Sondaggi e questionari scritti possono provvedere un quadro generale di ciò che le persone pensano e specialmente di come percepiscono alcune cose (oppure di come vorrebbero che fossero alcune cose). Tutti i dati raccolti tuttavia, vanno valutati da osservazioni di prima persona. Per esempio si può chiedere a dieci pastori il numero medio di frequentatori domenicali e poi in seguito andare nelle loro chiese a contare le persone. Tra i pastori che conosci, pensi che i dati sarebbero discordanti? Di solito si tende a dare numeri inflazionati o ridotti? Alcune domande modello si trovano nell’Appendice 4B.
D. Dati demografici ufficiali
I dati demografici ufficiali dipendono dall’accuratezza dei metodi usati per raccoglierli. Dipende molto anche dall’intenzione che ha motivato l’agenzia incaricata della raccolta dei dati. Sono comunque dati molto preziosi e, quando confrontati con i tuoi, provvedono un’idea generale della situazione nel tuo cerchio.
E. Recensioni di letteratura
Se altri hanno svolto progetti di ricerca simili, nel passato e specialmente di recente, è un grande sussidio. Quando si scoprono fatti importanti relativi alla fondazione di chiese, è possibile verificarli e, grazie alle scoperte di altri, focalizzare la ricerca per essere più efficaci. Anche nelle biblioteche è possibile trovare libri che parlano della regione, enciclopedie e anche progetti di ricerca universitari che contribuiscono dati significativi.
Conclusione
La ricerca è una parte importante della fondazione di chiese.
Grazie ad essa possiamo conoscere il tipo di persone che vive in una determinata zona, i loro bisogni, le loro speranze, i loro timori e le loro credenze spirituali. Acquisiamo così discernimento riguardo a modi e mezzi pratici per condividere il vangelo. La ricerca rivela anche se ci sono altre persone, chiese, missioni o gruppi di servizio che lavorano in quella zona, al fine di collaborare nel raggiungere tutta la zona con chiese vitali. Nelle fase successive del ciclo di fondazione di chiese la ricerca può aiutare a determinare l’efficacia del proprio ministero e rivelare dove occorre fondare nuove chiese.
Domande per la riflessione, il ripasso e l’applicazione
- Cosa pensi emergerà dalla ricerca fatta nella tua zona?
- Quali sono i vantaggi di fare un lavoro di ricerca? In che modo la ricerca estenderà l’efficacia dei tuoi sforzi per fondare delle chiese?
- Elenca cinque o sei dati relativi alla zona dove lavorerai di cui senti di aver bisogno per aumentare l’efficacia dei tuoi sforzi.
- Conosci delle persone che sarebbero abili a fare della ricerca dopo un periodo di addestramento?
- Le persone nella tua messe sono pronte a sentire il vangelo? Quali sono alcune osservazioni che hai fatto che indicano apertura o resistenza al vangelo?
Piano d’azione
Segui questo link per trovare una pagina che contiene un compito pratico relativo a fare un lavoro di ricerca in una zona stabilita. Chiedi a Dio di usare questo compito per aumentare la tua consapevolezza e la tua compassione per le persone che vuoi raggiungere. Chiedi a lui di usare questa ricerca per darti delle buone idee su dove e come iniziare un ministero di fondazione di chiese. Forse troverai utile adattare e incorporare nella tua ricerca alcuni dei sondaggi campione (file pdf) che troverai cliccando qui.
Risorse
• Wingerd, Ray A. Jr. DAWN Research Handbook: Principles of Research for a DAWN Project. Pasadena, CA: DAWN Ministries, 1992. Si può ottenere una copia da DAWN Ministries, 7899 Lexington Dr., Suite 200-B, Colorado Springs, CO 80920 USA. Tel. 1-719-548-7465, Fax. 1-719-548-7475
• Kui Kristlik on Eestimaa? Un progetto di ricerca sullo stato del cristianesimo in Estonia. Per avere informazioni contattare Merike Uudam, Kungla 16, Tartu, EE2400, Estonia. Tel/Fax:
+372-7-428898. Email: [email protected].
• Introductory Research On The Slovak Evangelical Churches And Their Progress Towards Evangelizing Slovakia. Banská Bystrica, Slovakia: New Eastern Europe For Christ, 1997. Si può ottenere una copia da The Alliance for Saturation Church Planting, Budapest, Hungary. E-mail: [email protected].